Canfora: “Il lavoro è sotto attacco, ecco perché firmo i referendum”

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La campagna referendaria sta coinvolgendo l’Italia intera, e dal 25 aprile ha iniziato il suo percorso anche in Puglia, come annunciato dalla segretaria generale della Cgil regionale Gigia Bucci presentando la raccolta firme per i quattro quesiti popolari, proposti con l’intenzione di superare la precarietà, aumentare la sicurezza sul lavoro, tutelare i cittadini dai licenziamenti illegittimi. Tra i primi firmatari nella città di Bari il professor Luciano Canfora, nelle ultime settimane al centro del dibattito politico, dopo la querela ricevuta da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Collettiva.it)

Ne parlano anche altre testate

La firma al referendum Cgil contro il Jobs Act? "Non è una sorpresa", dice Elly Schlein ricordando che "già nel 2015 ero in piazza con la Cgil contro l'abolizione dell'articolo 18". (Secolo d'Italia)

Sono passati quasi dieci anni da quando Matteo Renzi, allora premier e segretario di un Pd primo partito d’Italia, rompeva l’ultimo tabù della sinistra e approvava, ovviamente con il voto favorevole dei parlamentari dem a parte qualche mugugno nella sinistra bersaniana, il Jobs act. (Il Sole 24 ORE)

Nella rubrica «Palomar» il commento sulle divergenze interne al Pd sulla firma al referendum sul Jobs Act. (Corriere TV)

L'economia e il lavoro, innanzitutto. Un mutamento che sta avendo il suo acme sotto la guida di Schlein. (ilGiornale.it)

Le due mosse rivelano come la sinistra italiana, quella partitica e quella sindacale, preferisca abbandonarsi a una sorta di passatismo crepuscolare, trovare rifugio nel piccolo mondo antico che illusoriamente possa metterla al riparo dagli epocali stravolgimenti tecnologici e sociali del nuovo millennio che trovano principale sfogo nel mondo del lavoro. (L'HuffPost)

"Credo che la posizione di Elly Schlein sul Job Act sia molto coerente con ciò che ha sempre sostenuto. Nessuno può criticarla perché è contro il Job Act. La cosa che trovo interessante è che il Job Act è stata una legge che è stata scritta, votata e approvata dal Partito Democratico. (Il Sole 24 ORE)