I Benetton tengono il punto. Disposti a cedere Autostrade, ma non come chiede Conte

L'HuffPost ECONOMIA

Con una indicazione precisa: siamo disposti a vendere Autostrade, ma seguendo uno schema di mercato.

L’ennesimo scambio di lettere tra i Benetton e il Governo pone la partita in una situazione delicatissima.

Per i Benetton da parte del Governo non ci può essere alcuna indicazione che obbliga la vendita di Autostrade alla Cassa.

Ecco perché la risposta di Atlantia non sposta il baricentro degli equilibri nevrotici tra il Governo e i Benetton. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nella lettera, Atlantia conferma di essere “disponibile” a cedere ASPI, attraverso “un’operazione di mercato, a garanzia di tutti gli stakeholder”, ma ricorda che la vendita potrà essere conclusa solo dopo la “formalizzazione di un accordo transattivo tra ASPI e il MIT”. (QuiFinanza)

In serata Atlantia ha fatto uscire una nota in cui si fa appello alla capacità «di mediazione e di equilibrio del presidente Conte e del suo governo, considerandolo un riferimento di garanzia per tutti». (Open)

È quanto indicato in una missiva inviata da Marcel Haag, direttore generale della Commissione Ue per la Stabilità finanziaria e il Mercato Unico dei Capitali, ai vertici della holding controllata da Edizione. (Il Messaggero)

Messi alle strette dal Governo dopo il tira e molla sull’accordo raggiunto e rischiando direttamente la revoca della concessione, i Benetton si attaccano alla sponda nell’Unione europea. Nel frattempo, i nostri servizi rimangono a vostra disposizione per un incontro nel caso volgiate condividere ulteriori informazioni riguardanti i vostri esposti”, ha precisato Haag. (LA NOTIZIA)

Da parte sua Aspi in una lettera al governo riconferma la piena disponibilità a formalizzare le intese già raggiunte sul piano economico finanziario e sull'accordo per la definizione del procedimento di contestazione. (AGI - Agenzia Italia)

E in virtù di questo chiede al governo di approvare il piano economico finanziario (pef) e l’atto transattivo, senza i quali, di fatto, non può essere aperta alcuna procedura di vendita. Atlantia respinge il diktat su Aspi: «Sì a Cdp ma a condizioni di mercato» Doppia lettera all'esecutivo: «Disponibili a trattare, manleve non usuali» - «Pronti a ogni sforzo per raggiungere un accordo ma tutelando gli azionisti» di Laura Galvagni. (Il Sole 24 ORE)