Standard & Poor's conferma il rating BBB per l'Italia e alza l'outlook a positivo

Sky Tg24 ECONOMIA

La revisione al rialzo da parte dell'agenza di rating è legata all'impegno del governo di Mario Draghi a portare avanti riforme per la crescita.

Secondo le stime, il Pil del nostro Paese crescerà del 6% quest'anno e del 4,4% nel 2022. Standard & Poor's ha confermato il rating BBB per l'Italia, alzando l'outlook da stabile a positivo.

S&P stima per l'Italia una crescita del Pil del 6% quest'anno e del 4,4% nel 2022

La revisione al rialzo da parte dell'agenza di rating è legata all'impegno del governo di Mario Draghi a portare avanti riforme per la crescita: "Prevediamo una forte ripresa spinta dagli investimenti nel 2021 e nel 2022", con il Pil italiano sopra i livelli del 2019 "con un anno di anticipo rispetto alle previsione", si legge in una nota. (Sky Tg24)

Ne parlano anche altre fonti

La revisione al rialzo dell'outlook dell'Italia da parte di S&P è legata all'impegno del governo Draghi a portare avanti riforme pro-crescita: "Prevediamo una forte ripresa spinta dagli investimenti nel 2021 e nel 2022", con il Pil dell'Italia sopra i livelli del 2019 con un anno di anticipo rispetto alle previsioni". (La Repubblica)

Italia: migliora l’outlook di S&P per questi motivi. Con l’aggiornamento del giudizio di S&P sull’Italia si riaccendono i riflettori sul nostro Paese. Secondo S&P, il PIL nel 2021 si attesterà a +6% e nel 2022 a +4,4%. (Money.it)

S&P Global Ratings ha mantenuto invariato a 'BBB' il rating dell'Italia ma ha rivisto alzato l'outlook a 'positivo', da 'stabile' motivando la decisione con la stima di "una forte ripresa guidata dagli investimenti nel 2021 e nel 2022, che riporterà il PIL italiano sopra i livelli del 2019 un anno prima delle nostre previsioni". (Adnkronos)

Non prevediamo che la posizione di bilancio dell'Italia al netto degli interessi passivi tornerà in attivo fino al 2025 Per il 2021, la crescita attesa del Pil è del 6%, seguita da un +4,4% nel 2022". (Rai News)

Una promozione espressamente legata alle riforme pro-crescita del governo Draghi, che avranno un effetto positivo anche sui conti pubblici (La Repubblica)

Infatti, in questo report segnaliamo questa potrebbe essere la volta buona per vedere salire IREN del 20% in poche settimane. I nostri calcoli invece, portano a un fair value in area 3,50, in ribasso rispetto al precedente target di 4 euro euro. (Proiezioni di Borsa)