Messina. Chiusura filiali e demansionamento, lavoratori della Bnl in sciopero

Tempo Stretto ECONOMIA

Uil Messina: “No al piano industriale di Bnl”. “Lunedì 24 gennaio, anche a Messina, daremo una risposta unanime e corale per dire no al piano industriale di Bnl che, al netto dei roboanti e inutili slogan dei vertici aziendali, rischia di affondare un’azienda che è stata leader nel settore bancario.

E’ del tutto ovvio che non ci fermeremo ed andremo avanti senza sosta per difendere la Bnl e il futuro di tutti i suoi lavoratori” ha dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina. (Tempo Stretto)

Su altri giornali

La banca ha cercato di contrastare l’iniziativa sindacale a meta’ gennaio con un ricorso alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che e’ stato respinto ritenendo lo sciopero legittimamente proclamato (Radio Colonna)

Solidarietà di Fisac Cgil ai lavoratori BNL in sciopero. Esprimo la solidarietà della segreteria e della categoria ai lavoratori della Banca Nazionale del lavoro in mobilitazione contro il piano industriale presentato dall’azienda”. (Sempione News)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 24 gen - E' in corso il secondo sciopero generale dei lavoratori della Bnl, con un presidio di lavoratori che nella Capitale si svolge sotto la Filiale di Roma della Banca d'Italia. (Borsa Italiana)

In particolare – osserva Desirè Manca (M5s) – per quanto riguarda la centrale termoelettrica di Fiume Santo, una delle dieci realtà economiche più rilevanti dell’isola, in cui sono impiegati circa 500 lavoratori provenienti dai comuni limitrofi, gli esuberi dovuti al processo di riconversione arriverebbero a coinvolgere addirittura circa 460 dipendenti. (Sardegna Reporter)

Dopo lo sciopero ampiamente riuscito del 27 dicembre scorso, banca Bnl, azienda facente parte primo gruppo bancario europeo Bnp Paribas, è rimasta sorda alle richieste che i sindacati portano avanti da mesi. (Prima Firenze)

Si è svolto stamani di fronte alla sede di Bnl in via Cerretani, a Firenze, il presidio di First-Cisl, Fisac-Cgil, Fabi e Unisin, contro il nuovo piano industriale che, spiega la segretaria First-Cisl Firenze-Prato, Francesca Maria Manetti, “prevede la chiusura di 135 sportelli sul territorio nazionale e la cessione di 836 addetti, senza alcuna garanzia concreta di tutela del posto di lavoro. (CISL)