Letta, non propongo la bibbia ma cassetta di strumenti

l'Adige ESTERI

BRUXELLES "Dobbiamo correre, nella prossima legislatura dobbiamo chiudere il gap, soprattutto con gli Usa. Quando abbiamo lanciato il mercato unico il mondo era totalmente diverso, c'era ancora l'Urss e l'India e la Cina insieme valevano il 5% del Pil globale. Le mie proposte sono pragmatiche, non è un libro dei sogni. Non propongo cambiamenti dei trattati perché so che non è il percorso giusto. Questo rapporto non è la bibbia, ma una cassetta di strumenti". (l'Adige)

Se ne è parlato anche su altri media

Presentando il suo rapporto sul mercato unico europeo davanti ai leader Ue, Enrico Letta ha subito messo le mani avanti. «Il mio report è una cassetta degli attrezzi, ma non è la Bibbia». (La Stampa)

«È la prima volta che abbiamo una discussione così approfondita sulla competitività e gli investimenti, ma che anche abbiamo preso decisioni sostanziali», ha aggiunto. Era forse dai tempi delle discussioni su Next Generation Eu nel 2020 che i leader Ue non si confrontavano su temi economici che vanno a toccare la sovranità degli Stati membri. (Corriere della Sera)

La premier dopo il Consiglio europeo a Bruxelles: "Approccio meno ideologico e più pragmatico" (LAPRESSE)

Riforme contro la pianificazione fiscale aggressiva nell’Unione europea a maggioranza: non serve l’unanimità all’interno del Consiglio. È quanto sottolinea Enrico Letta nel suo report sul mercato europeo, commissionato dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. (Italia Oggi)

Ieri mattina, durante una riunione straordinaria del Consiglio dell’Unione Europea, Enrico Letta ha presentato un rapporto sul “mercato unico“. Il testo, richiesto dai vertici di Bruxelles diversi mesi fa, si intitola Much more than a market, e mette in chiaro vari nodi imprescindibili per il futuro della UE. (Contropiano)

L’ex premier Enrico Letta, presidente dell’Istituto Jacques Delors, il 18 aprile ha presentato ai leader Ue il suo rapporto sul futuro del Mercato unico, che gli è stato affidato nel giugno scorso dal Consiglio europeo. (Corriere della Sera)