Didi via da Wall Street: la Cina cambia strategia

il Giornale ECONOMIA

La decisione di Didi era nell'aria, soprattutto dopo l'apertura di un'indagine (ancora in corso) e l'imposizione di penalità shock a pochi giorni dal debutto della piattaforma sul Nyse e che, di fatto, hanno messo a repentaglio la potenziale crescita del gruppo.

Didi torna a casa, si piega alle pressioni di Pechino e si prepara a dire addio a Wall Street per sbarcare a Hong Kong a 5 mesi dal debutto sul Nyse. (il Giornale)

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Le start-up cinesi sono state a lungo incoraggiate a raccogliere fondi negli Stati Uniti per svilupparsi. Nel 2014, ad esempio, il gigante dell'e-commerce Alibaba ha effettuato la piu' grande Ipo di sempre a Wall Street, raccogliendo 25 miliardi di dollari. (Il Sole 24 ORE)

Didi lascia Wall Street dopo il pressing di Pechino: la Uber cinese prepara la quotazione ad Hong Kong dal nostro corrispondente Gianluca Modolo. (reuters). Dopo soli cinque mesi dal debutto sulla piazza finanziaria Usa la società annuncia il delisting. (La Repubblica)

Il che significa che, "nel contesto attuale, sicuramente le aspettative sulle loro valutazioni verrebbero resettate", nel caso in cui le società decidessero di quotarsi alla borsa di Hong Kong Bloomberg Intelligence ha commentato la notizia affermando che la nota conferma la "nostra view secondo cui l'Ipo di Hong Kong avverrà prima del delisting dalla borsa Usa, fattore che implicherà la conversione delle ADR in azioni scambiate a Hong Kong, senza soluzione di continuità". (Finanza.com)

Verso doppia quotazione a Hong Kong. Didi mira a completare una doppia quotazione primaria a Hong Kong nei prossimi tre mesi. Scontro Usa-Cina per la cybersicurezza. L'autorità di vigilanza vuole che la direzione porti la società fuori dalla Borsa di New York a causa delle preoccupazioni sulla perdita di dati sensibili (Il Sole 24 ORE)