Intelligenza artificiale, Fisco e privacy

Informazione Fiscale ECONOMIA

Alcune considerazioni sul rapporto tra Intelligenza artificiale, Fisco e privacy che la legge delega sulla riforma fiscale porta sotto i riflettori La Legge delega fiscale approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, detta, tra le altre, i principi e i criteri direttivi generali che il Governo è chiamato ad osservare nell’esercizio della stessa delega. In particolare, si individua, nel novero di tali principi e criteri direttivi di carattere generale, anche la prevenzione e la riduzione dell’evasione e dell’elusione fiscale, da conseguire attraverso la piena utilizzazione dei dati che affluiscono al sistema informativo dell’anagrafe tributaria, il potenziamento dell’analisi del rischio, il ricorso alle tecnologie digitali e alle soluzioni di intelligenza artificiale, nel rispetto della normativa in tema di protezione dei dati personali, il pieno utilizzo dei dati provenienti dalla fatturazione elettronica e dalla trasmissione telematica dei corrispettivi, nonché la piena realizzazione dell’interoperabilità delle banche di dati, nel rispetto della normativa eurounitaria posta a salvaguardia dei dati personali. (Informazione Fiscale)

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Il punto debole dell’intelligenza artificiale usata per gli accertamenti fiscali. Non sono mancate tuttavia le critiche alla possibilità di usare l’AI per la lotta all’evasione fiscale. Ecco allora le prime anticipazioni nella nuova riforma fiscale approvata dall’Esecutivo. (InformazioneOggi.it)

Il Governo italiano ha approvato una riforma fiscale che introduce l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) nelle attività di accertamento fiscale. In pratica, la nuova legge delega in materia fiscale prevede l’utilizzo di tecnologie digitali e di AI per ottenere e rielaborare tutti i dati dell’Amministrazione, al fine di circoscrivere l’attività di controllo nei confronti dei soggetti a più alto rischio fiscale. (La Legge per Tutti)

È stato messo in luce che il Ddl di riforma fiscale in più punti “chiama in causa” i sistemi di intelligenza artificiale. (Il Sole 24 ORE)