Elon Musk fa partire la sperimentazione Umana

Player.it ECONOMIA

Il primo chip Neuralink sarà impiantato in un cervello umano nel 2023, Elon Musk ne è certo. Il proprietario di Twitter, attualmente in attesa dell’approvazione della FDA, si appresta a cambiare ancora una volta il mondo. Il Neuralink è una tecnologia che consiste nell’inserimento di un semiconduttore, un chip che consentirà al cervello di connettersi con un computer tramite Bluetooth. Il Neuralink pronto per i primi test “Ipoteticamente potrei avere un dispositivo Neuralink impiantato proprio in questo momento e nessuno lo saprebbe“, ha dichiarato il proprietario di Twitter, CEO di Tesla e fondatore di SpaceX (Player.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Musk è piuttosto arrabbiato perché le tempistiche che si erano dati in precedenza non sono state rispettate. Nel suo delirio di onnipotenza ipertecnologica ha dato un nuovo ultimatum ai suoi dipendenti di Neuralink: entro sei mesi vuole che si inizino i test clinici sull’uomo per il chip cerebrale wireless da tempo agognato. (Il Fatto Quotidiano)

Elon Musk continua a far parlare di sé, ma questa volta non a causa di Tesla, Twitter o SpaceX, ma riguardo alcune sue recenti dichiarazioni su Neuralink, l’azienda da lui creata nel 2016, che si occupa di tecnologia sanitaria. (Finanzaonline.com)

Nel racconto del nuovo testamento secondo gli evangelisti Dio si fa uomo e compie miracoli: restituisce la vista, guarisce dalla paralisi, richiama alla vita con la resurrezione. (la Repubblica)

Di Massimo Sideri Gli esperimenti di Neuralink. La presidente del Cnr Carrozza: «Oltre l’uso clinico come controllare un computer? Troppo presto» (Corriere della Sera)

Chiamarla startup, con i soldi di Elon Musk dentro, non è poi così semplice. Neuralink, l’azienda californiana che sta sviluppando interfacce neurali impiantabili – anzi, per dirla con le sue più recenti parole, una “piattaforma generale I/O per il cervello - è stata a lungo un oggetto misterioso. (Esquire Italia)

Non smette di stupire Elon Musk. L’istrionico imprenditore questa volta sorprende sostenendo che la sua società di impianti cerebrali Neuralink potrebbe iniziare i test sull’uomo entro sei mesi. (Wall Street Italia)