Ftse Mib chiude in rialzo

Adnkronos ECONOMIA

Dal fronte titoli di Stato, contrazione di 2 punti percentuali per il differenziale di rendimento Italia-Germania a 105 punti base

Dopo un inizio difficile, Piazza Affari ha recuperato terreno chiudendo, nonostante lo stacco cedole da parte di diversi titoli del paniere delle blue chip, in positivo.

Oggi hanno distribuito il provento “big” del calibro di Exor (+0,45%), Pirelli (+1,59%), Poste Italiane (-1,54%), Snam Rete Gas (-3,7%), STMicroelectronics (-0,87%), Telecom Italia (-0,12%) e Terna (-3,13%). (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Wall Street: vendite in chiusura di settimana. L’ultima seduta della settimana del Dow Jones è terminata in rosso dell’1,58%, lo S&P500 ha chiuso con un -1,31% ed il Nasdaq con un -0,92% Incremento del 2% per Prysmian dopo l’annuncio di una nuova commessa da 900 milioni di $ negli USA. (Money.it)

Poste ha staccato 0,324 euro per azione quale saldo del dividendo, con dividend yield del 2,7%. Oggi Equita SIM ha aggiornato al rialzo il prezzo obiettivo su Stellantis a 20,4 euro con rating buy confermato. (Finanzaonline.com)

Nell’articolo “3 streghe affossano Piazza Affari, le banche precipitano mentre Tod’s sbanca“, avevamo messo in evidenza come venerdì fosse stata una seduta particolare. Nell’articolo “Ecco perché Piazza Affari è in bilico e questa settimana rischia il crollo“, gli Analisti di ProiezionidiBorsa mettevano in evidenza un aspetto importante. (Proiezioni di Borsa)

In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-1%) e il FTSE Italia Star (-0,41%). Il FTSEMib risente anche dello stacco del dividendo di sette società. (SoldiOnline.it)

Sarai automaticamente diretto al link in cinque secondi Accedendo a questo link, Borsa Italiana non intende sollecitare acquisti o offerte in alcun paese da parte di nessuno. (Borsa Italiana)

Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,87%. Gli investitori seguiranno da vicino anche il discorso del governatore della Fed, Jerome Powell, davanti al Congresso, in agenda domani (Corriere della Sera)