Gigafactory di Stellantis. 2mila occupati nel 2030

ilGiornale.it ECONOMIA

Per la misura sono disponibili 500 milioni, stanziati dal Pnrr, che ha già finanziato la Gigafactory molisana

La gigafactory italiana, che avrà una capacità industriale di 40 gigawatt/ora, potrà iniziare la sua attività nel 2026.

A regime, entro il 2030, gli occupati saranno 2mila, mentre, fino a quella data e per tutta la fase transitoria, sono previsti corsi di formazione e ammortizzatori sociali. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

Lo dichiara Giuseppina Occhionero, deputata di Italia Viva, a proposito dell'annuncio sull'apertura della Gigafactory di Stellantis a Termoli. Oltre al risultato eccezionale per il comparto economico e energetico, le promesse di Stellantis sono importanti anche per i lavoratori attualmente impiegati nello stabilimento che verrà riconvertito. (Termoli Online)

Prospettiva Gigafactory di medio-lungo periodo, ma da qui al 2030 ci sarà da soffrire allo stabilimento di Termoli. Tira aria di esuberi e tanta cassa integrazione. (Termoli Online)

Ciò sarà fatto attraverso la joint venture ACC formata dalla stessa Stellantis con Mercedes e con Total, che avrà una capacità industriale da 40 gigawatt ora. Infine chiediamo un’intesa che offra la massima tutela possibile in termini di continuità normativa e salariale per tutti i lavoratori coinvolti. (Il Messaggero - Motori)

Tra due anni inizierà la prima fase della conversione e il passaggio di parte del personale alla Acc. Dalla fine del 2025 e con la partenza del primo modulo, inizierà l’assorbimento più consistente della forza lavoro. (Quattroruote)

Si devono individuare da subito i percorsi di formazione professionale che permettano ai lavoratori che oggi fabbricano prodotti che diverranno obsoleti, di avere un posto di lavoro produttivo e non assistito anche nel futuro», concludono Roberto Di Maulo e Giovanni Mercogliano – dichiarano Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal e Giovanni Mercogliano, segretario territoriale Fismic Confsal di Termoli – questa trasformazione, se non adeguatamente e per tempo protetta, rischia di far perdere il posto di lavoro a centinaia di migliaia di lavoratori del manifatturiero e dei servizi dell'Automotive. (Termoli Online)

La riconversione verso l’elettrico, infatti, comporta la necessità di incrementare la produzione di batterie e in Italia potrebbero sorgere diversi impianti. LE TEMPISTICHE DELLA RICONVERSIONE: IL FUTURO DELLA GIGAFACTORY ITALIANA DI STELLANTIS DIVENTERA’ REALTA’ IN POCHI ANNI. (SicurAUTO.it)