Frena il Pil cinese: + 4,9 nel terzo trimestre, 3 punti in meno del secondo

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La produzione industriale è stata ulteriormente frenata dal mercato dei semiconduttori e dalla conseguente carenza mondiale di chip.

Secondo gli addetti ai lavori anche mercati avanzati come gli Stati Uniti, non sarebbero immuni da un significativo inasprimento delle condizioni finanziarie globali.

La produzione industriale, le vendite al dettaglio e gli investimenti in costruzioni e altre immobilizzazioni si sono tutti indeboliti. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Secondo le previsioni governative, nel 2021 l’economia cinese crescerà del 6 per cento. L’economia della Cina è cresciuta del 4,9% nel terzo trimestre del 2021, meno di quanto previsto. (Startmag Web magazine)

A determinare cosa succederà, concordano gli esperti, sarà soprattutto l’evoluzione della crisi immobiliare, che potrebbe avere un effetto domino sul resto dell’economia Ma il calo rispetto al 16,4% dei primi nove mesi dell’anno appare comunque impietoso. (Pambianconews)

Carenza di carbone e la crisi di Evergrande hanno causato un risultato sotto le attese per il Pil cinese del terzo trimestre, fermo al +4,9%. Mai così in basso quest'anno. Nella puntata di Sky TG24 Business del 18 ottobre, spazio anche all'impatto del Green pass sulle imprese italiane con Nicole Vinci, avvocatessa giuslavorista (Sky Tg24 )

Domenica il governatore della People's Bank of China, Yi Gang, ha stimato che l'economia del Paese dovrebbe crescere dell'8% quest'anno. Il tutto mentre il presidente, Xi Jinping, ha avviato cambiamenti strutturali con un giro di vite sul settore immobiliare e sui giganti della tecnologia, ma ora Pechino dovrà bilanciare l'impatto di questi con alcune mosse che possano supportare l'economia (Milano Finanza)

Ad agosto la JP Morgan Chase era stata la prima banca straniera a ottenere la piena proprietà della sua controllata locale Finora a tirare è stato il settore del commercio internazionale, cresciuto in termini di yuan del 23 per cento nei primi nove mesi. (DiariodelWeb.it)

“La Cina sta cambiando: da un modello di crescita solo quantitativa, vuole arrivare a una crescita qualitativamente sostenibile”, spiega ad HuffPost Giuliano Noci, prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano. (L'HuffPost)