Le vendite di smartphone crescono ma non per Apple

IPhone perde quota ed Apple perde la prima posizione nella classifica dei maggiori produttori di smartphone al mondo. O, meglio, il mercato degli smartphone riparte, quello di iPhone no ed Apple resta indietro. Giratela come volete ma il succo dei dati che emergono dalla analisi trimestrale delle vendite di IDC, è che qualche cosa si è infilato negli ingranaggi della macchina perfetta che da ormai quasi 17 anni ha portato Cupertino a macinare record su record. (macitynet.it)

Ne parlano anche altre testate

Le spedizioni degli iPhone diminuiscono del 10 percento nel primo trimestre del 2024 e l'azienda californiana cede il suo primato alla rivale Samsung. (Multiplayer.it)

Questa ripresa, tuttavia, potrebbe essere segnata anche da un cambiamento che, secondo quanto previsto dalla società di ricerche IDC, potrebbe consentire al sistema operativo Android di crescere in modo significativo nel 2024, "ad un ritmo doppio" rispetto a iOS. Questo perché, dopo il forte calo negli ultimi anni, avrebbe ora più margine per guadagnare quote di mercato. (HDblog)

Le spedizioni di Samsung sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno e hanno mantenuto una quota di mercato del 20,8%, secondo un rapporto di International Data Corporation. (Scenari Economici)

Apple ha detronizzato Samsung diventando il più grande produttore di smartphone al mondo nel 2023, vendendo più telefoni di quest’ultimo per l’intero anno. Ciò è accaduto dopo 13 anni in cui Samsung ha dominato le vendite di smartphone con i suoi dispositivi Galaxy. (Android Blog Italia)

Nel trimestre gennaio-marzo 2024, le spedizioni globali di smartphone sono aumentate del 7,8% a 289,4 milioni di unità. Samsung, con una quota di mercato del 20,8%, conquista il primo posto tra i produttori, mentre Apple è al secondo, con le spedizioni di iPhone diminuite di circa il 10% nel primo trimestre del 2024, colpite dall'intensificarsi della concorrenza. (Sky Tg24 )

Il mercato cinese degli smartphone è cresciuto nel suo complesso di circa l'1,5% trainato dai marchi locali, tra cui Honor e Xiaomi, ha riferito Bloomberg. (Corriere del Ticino)