Dilaga la protesta antisionista nelle università Usa

Contropiano ESTERI

E’ decisamente questa l’America che ci piace (oltre al cinema, il blues e il jazz). Sta dilagando in modo prorompente la protesta degli studenti statunitensi contro il genocidio in Palestina ed il criminale sostegno che fornisce l’amministrazione Biden, a Netanyahu e ai suoi suprematisti razzisti (basta ascoltare il discorso di Smotrich e BenGvir, qui in video, per averne una prova clamorosa). La repressione della polizia, fin qui stolidamente feroce (centinaia di arresti senza che fosse avvenuto neanche il minimo “incidente”), ha avuto – come spesso avviene nella Storia – un effetto decisamente opposto a quello voluto. (Contropiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il movimento studentesco contro la strage di Gaza non si ferma, si allarga e rende ineluttabile la questione morale sull’annientamento palestinese nella superpotenza che l’eccidio lo copre e lo finanzia. (il manifesto)

Gli studenti hanno bloccato l'ingresso principale dell'edificio storico della facoltà. Anche nella facoltà di Scienze Politiche della Sorbona, la prestigiosa Sciences-Po a Parigi, continua la mobilitazione degli studenti a favore dei palestinesi e contro l'offensiva israeliana a Gaza. (Tiscali Notizie)

«Se questo è il caso, ha fatto un terribile lavoro perché Charlottesville è come una nocciolina in confronto alle proteste anti-Israele di questi giorni in tutto il paese». (Corriere del Ticino)

Dilagano le proteste filo-palestinesi nei college statunitensi, proteste che ricordano da vicino quelle degli anni ‘60 contro la guerra nel Vietnam e che hanno portato finora ad almeno 400 fermi in una settimana (dal 18 aprile, quando furono arrestate un centinaio di giovani alla Columbia University di New York). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La decisione arriva per motivi di sicurezza. La University of Southern California aveva già annullato alcuni momenti chiave della cerimonia, tra questi i discorsi della 'prima della classe' Asna Tabassum e dei laureati ad honorem, il regista Jon Chu e la tennista Billie Jean King. (Sky Tg24 )

La University of Southern California ha deciso di cancellare la cerimonia di laurea di quest’anno prevista per il prossimo 10 maggio. La decisione s’inserisce nel quadro delle nuove misure di sicurezza perse per la gestione del campus, con le proteste pro-Gaza fattesi sempre più assertive e in alcuni casi violente. (Open)