È vero: Schlein è coerente sul referendum contro il Jobs Act

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Il 7 maggio, in un’intervista con la Repubblica , la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha ribadito il suo sostegno al referendum promosso dalla Cgil per abrogare alcune misure introdotte dal Jobs Act . Tra queste, si legge sul sito del sindacato, ci sono le «norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine» e quelle «che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi». (Pagella Politica)

La notizia riportata su altri giornali

I quesiti sono quattro. I primi due sui licenziamenti, uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese, previsti dal Jobs act. Il terzo riguarda invece la reintroduzione delle causali per i contratti a termine, in questo caso il riferimento legislativo è ad una delega del Jobs act, ma anche alla norma introdotta dal governo Meloni che lascia alle parti individuali la possibilità di indicare esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva. (CittaDellaSpezia)

"Credo che la posizione di Elly Schlein sul Job Act sia molto coerente con ciò che ha sempre sostenuto. Nessuno può criticarla perché è contro il Job Act. La cosa che trovo interessante è che il Job Act è stata una legge che è stata scritta, votata e approvata dal Partito Democratico (Il Sole 24 ORE)

Le due mosse rivelano come la sinistra italiana, quella partitica e quella sindacale, preferisca abbandonarsi a una sorta di passatismo crepuscolare, trovare rifugio nel piccolo mondo antico che illusoriamente possa metterla al riparo dagli epocali stravolgimenti tecnologici e sociali del nuovo millennio che trovano principale sfogo nel mondo del lavoro. (L'HuffPost)

Antonio Polito riprende una frase detta al Corriere da Marianna Madia, ex ministra del governo Renzi che dieci anni fa varò il Jobs act: «Una segretaria che firma un referendum contro una riforma del suo stesso partito e dice che lo fa a titolo personale, e lo fa una settimana dopo Conte e Fratoianni, cosa sembra?». (Corriere TV)

La firma al referendum Cgil contro il Jobs Act? "Non è una sorpresa", dice Elly Schlein ricordando che "già nel 2015 ero in piazza con la Cgil contro l'abolizione dell'articolo 18". (Secolo d'Italia)

L'annuncio della firma della segretaria del Pd Elly Schlein ai referendum della Cgil, tra cui quello per l'abolizione del Jobs Act, è solo l'ultimo tassello di una trasformazione già avviata da anni. Ma anche i candidati. (ilGiornale.it)