Sostegni bis, Confesercenti: “Chiarire perché gli aiuti non arrivano”

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Le partite Iva meritano rispetto, assistere a questo gioco delle tre carte è veramente irritante“

Ancora non arrivano: Entrate e Mef non spiegano il ritardo, partite Iva in rivolta. Intanto il governo tace e la politica pure, con poche eccezioni.

Conclusione: “Si diano una mossa, governo e maggioranza, che la stagione degli allori e degli annunci è già finita“.

Le partite Iva chiedono conto al governo del ritardo nell’arrivo dei nuovi contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni bis. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

I beneficiari. Il nuovo contributo automatico spetta esclusivamente ai soggetti con partita Iva attiva al 26 maggio 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis, purché il precedente contributo non sia stato indebitamente percepito né restituito. (Il Sole 24 ORE)

Il secondo, invece, è riservato alle start up innovative che completeranno il piano di attività ammesso alla linea di intervento precedente. Il contributo è collegato ad investimenti nel capitale di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels. (Ipsoa)

Imprese indebitate per 200 miliardi con banche e fisco, senza ristori non avranno liquidità per ripartire. L’associazione: previsti per il 16 giugno, ma ad oggi non pervenuti. (Redazione Jamma)

Sono in partenza in queste ore, secondo quanto si apprende da fonti di governo, i bonifici 'automaticì alle imprese previsti dal decreto Sostegni bis da parte dell'Agenzia delle Entrate "Dal 16 giugno l'Agenzia delle Entrate farà partire i bonifici per tutti coloro che hanno chiesto e ottenuto il primo sostegno". (IL GIORNO)

Il 7 giugno, in audizione, il Ministro dell’Economia e delle Finanze aveva confermato il meccanismo automatico ed annunciato che i bonifici sarebbero partiti il 16 giugno. Ancora ritardi nell'erogazione dei contributi a fondo perduto del Sostegni Bis, che sarebbe dovuta avvenire lo scorso 16 giugno. (Giornale di Sicilia)

Di conseguenza, si è valutata la possibilità di aumentare le risorse alle partite Iva beneficiarie, portando la soglia di accesso dai 10 ai 15 milioni di fatturato. (Il Messaggero Veneto)