Europa e Usa verso un codice di condotta comune sull’intelligenza artificiale

Tech Princess ECONOMIA

Che l’intelligenza artificiale sia un argomento dibattutissimo negli ultimi mesi è sotto gli occhi di tutti. Specie nelle declinazioni che riguardano l’IA generativa, cioè capace di creare nuovi contenuti. Siano essi testuali (pensiamo a ChatGPT) o grafici (pensiamo a Midjourney). Ma da qualche giorno il dibattito si è incentrato sulla necessità di dare delle regole all’intelligenza artificiale. Inizialmente i timori nei confronti dell’intelligenza artificiale hanno assunto toni apocalittici. (Tech Princess)

Ne parlano anche altri giornali

Durante la quarta riunione del Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia (TTC) sono stati affrontati diversi argomenti, tra cui la necessità di regolamentare l’intelligenza artificiale generativa. (Punto Informatico)

NEW YORK – Il tentativo di redigere nelle prossime settimane un comune codice di condotta sull’intelligenza artificiale da far approvare su base volontaria dai giganti della tecnologia e dal maggior numero possibile di Paesi democratici annunciato ieri dal segretario di Stato americano Anthony Blinken e dalla vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager è un passo quanto mai opportuno, ma è anche il riconoscimento dell’inadeguatezza di quanto fatto finora per regolamentare l’AI. (Corriere della Sera)

Un codice comune Usa – Ue che tenga a bada l’intelligenza artificiale (Ia). Apparentemente pare una buona idea, ma in realtà può nascondere numerose insidie, come vedremo a breve. Quel che è certo è che sta prendendo corpo l’auspicio che Sam Altman, babbo di ChatGpt, ha espresso durante la sua audizione al Senato americano. (Start Magazine)

È questo, in estrema sintesi, l’impegno preso attraverso la dichiarazione congiunta firmata dai rappresentanti delle due sponde dell’Atlantico in occasione della quarta riunione ministeriale del Consiglio per il commercio e la tecnologia (Ttc) Ue-Usa che si è tenuta a Lulea, in Svezia. (CorCom)

Un codice di condotta non vincolante per le Big tech e le startup che sviluppano l’intelligenza artificiale: Ue e Usa lo scriveranno assieme, dicono. Fatti e approfondimenti (Start Magazine)

A quanto pare la prima bozza arriverà in tempi rapidissimi (si parla di qualche settimana) e sarà in grado di anticipare l'AI Act, ossia il regolamento europeo che tanto sta facendo preoccupare OpenAI. (HDblog)