Sale la pressione fiscale in Italia, cresce il fatturato delle industrie

Giornale di Sicilia ECONOMIA

La pressione fiscale complessiva nel 2020 è risultata pari al 42,8 per cento, in aumento rispetto al 42,4% dell’anno precedente, anche se inferiore a quanto stimato nell’ultimo Def (43,1%).

Si stima che il fatturato, al netto dei fattori stagionali, cresca dello 0,9%, in termini congiunturali

Anche il saldo di parte corrente (risparmio o disavanzo delle amministrazioni pubbliche) è negativo e pari a -73.817 milioni di euro (29.995 milioni nel 2019). (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altri giornali

Lo certifica l'Istat nei Conti economici nazionali sull'anno scorso, motivando l'aumento con "la minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,7%)" rispetto a quella del Pil. Più basso delle stime, invece, il rapporto debito/Pil, certificato dall'Istat a 155,6% contro le stime precedenti che lo davano a 155,8%. (San Marino Rtv)

Lo rileva l’Istat nel rapporto sui ‘Conti economici nazionali – Anni 2018-2020’. (DIRE) Roma, 22 Set. (ilMetropolitano.it)

In rialzo la pressione fiscale complessiva, nel 2020 al 42,8% dal 42,4% dell'anno precedente, a causa della "minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,7%)" rispetto a quella del Pil La quota di profitto delle imprese non finanziarie (espressa come rapporto tra risultato lordo di gestione e valore aggiunto lordo ai prezzi base) è salita al 43,0% dal 42,5% dell'anno precedente. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L’incremento su base mensile è determinato dall’andamento positivo sul mercato interno (+1,7%) mentre si rileva un moderato calo su quello estero (-0,8%). La pressione fiscale complessiva nel 2020 è risultata pari al 42,8 %, in aumento rispetto al 42,4% dell’anno precedente, anche se inferiore a quanto stimato nell’ultimo Def (43,1%). (In Terris)

Più basso delle stime, invece, il rapporto debito/Pil, certificato dall’Istat a 155,6% contro le stime precedenti che lo davano a 155,8%. La pressione fiscale complessiva nel 2020 è risultata pari al 42,8 %, in aumento rispetto al 42,4% dell’anno precedente, anche se inferiore a quanto stimato nell’ultimo Def (43,1%). (Firenze Post)

Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è pari a -6,1% del Pil Nel 2020 il Pil ai prezzi di mercato risulta pari a 653.577 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 1.982 milioni rispetto alla stima di marzo scorso. (Gazzetta di Salerno)