PIL Italia dati Istat: +15,9% nel terzo trimestre. Stima 2020: -8,9%

The Italian Times ECONOMIA

Pil 2020 Italia visto in calo dell'8,9% nel 2020 dall'Istat mentre l'Ocse prevede una flessione maggiore, pari al -9,1%.

Nell’Economic Outlook l’ente parigino stima una flessione del PIL italiano nel 2020 del -9,1%, rispetto al -10,4% della precedente previsione.

PIL 2020 dati Istat: Italia in recessione tecnica.

PIL 2020: Per l’Istat registrerà un -8,9%. Negli scenari economici 2020 - 2021 l'Istat ha indicato per il 2020 una frenata del PIL italiano 2020 dell'8,9% sul 2019 e un rimbalzo del 4% per il 2021.

Intanto l'Istat ha rivisto al ribasso le stime del PIL italiano relative al 3° trimestre 2020, indicando un balzo del +15,9% rispetto al 2° trimestre 2020 e una contrazione del -5% rispetto al 3° trimestre 2019. (The Italian Times)

Su altre testate

Rispetto al 3° trimestre del 2019, l'economia era vista in flessione del 4,7%. Occhi puntati sulla Germania che diffonderà i dati preliminari sul Pil del primo trimestre il 15 maggio 2020 mentre tre giorni prima arriveranno quelli della Gran Bretagna. (The Italian Times)

E’ quanto spiega l’Istat nelle ‘Prospettive per l’economia italiana 2020-2021’. Il tasso dei senza lavoro diminuirà al 9,4% nel 2020 per poi risalire l'anno prossimo. L’Istat rivede al ribasso le stime sul Pil italiano. (LaPresse)

Nell’anno in corso la caduta del Pil sarà determinata prevalentemente dalla domanda interna al netto delle scorte (-7,5 punti percentuali) ma anche l’apporto della domanda estera netta e della variazione delle scorte risulterebbero negativi (rispettivamente -1,2% e -0,2%). (quoted business)

Il tasso di occupazione è ancora inferiore di un punto percentuale, mentre quello di disoccupazione è stabilmente al di sopra dei livelli di febbraio. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di un punto. (Il Giornale delle PMI)

Lo evidenzia l’Istat nel rapporto “Le prospettive per l’economia italiana nel 2020-2021”.Nel 2020 la caduta del Pil sarà determinata prevalentemente dalla domanda interna al netto delle scorte (-7,5 punti percentuali); anche l’apporto della domanda estera netta e della variazione delle scorte risulterebbero negativi (rispettivamente -1,2 e -0,2 punti percentualiu). (Quotidiano di Sicilia)

Secondo l'istituto di statistica nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirà portandosi al 9,4% per poi tornare a crescere nel 2021 (11%). L'andamento del mercato del lavoro risentirà del processo di ricomposizione tra disoccupati e inattivi, oltre che della progressiva normalizzazione dei provvedimenti a sostegno dell'occupazione. (Notizie - MSN Italia)