Macron, il futuro dell’Europa è sempre più nero: “Può morire, dipende dalle scelte che faremo”

QuiFinanza ESTERI

Emmanuel Macron ha lanciato un messaggio incisivo durante il suo discorso alla Sorbona riguardo all'Europa, affermando che il destino del continente è nelle nostre mani. "La nostra Europa oggi può morire, e questo dipende unicamente dalle nostre scelte". Una dichiarazione arrivata in un momento critico, che vedono il suo partito decisamente indietro rispetto alla destra sovranista di Marine Le Pen nelle imminenti elezioni. (QuiFinanza)

Su altri media

Emmanuel Macron non esclude che la dissuasione nucleare francese possa contribuire alla difesa Ue: “Sono pronto ad aprire un dibattito che includa la difesa antimissile, armi a lunga gittata e l’atomica”, ha detto in un’intervista. (Il Fatto Quotidiano)

Al netto del momento critico e di cosa possa o non possa accadere (ma di questo abbiamo già parlato), è evidente come tutta la politica dell’Eliseo, nel contesto di un’Europa completamente asservita agli Stati Uniti, sia quello di ritagliarsi dei “microspazi”. (Il Primato Nazionale)

Alberto Fontana, ex portiere, fra le diverse squadre anche dell’Inter, si sofferma sul percorso in Champions League dei nerazzurri terminato prematuramente. Di seguito il pensiero dell’ospite di Radio Sportiva. (Inter-News)

Lucidità e onestà ci impongono di riconoscere che la battaglia non è ancora vinta, tutt'altro, e che all'orizzonte del prossimo decennio, poiché è questo orizzonte che dobbiamo cogliere, il rischio è immenso di essere indeboliti, o addirittura relegati. (Il Dubbio)

Il presidente francese Emmanuel Macron ha recentemente sollevato la questione dell’integrazione delle armi nucleari francesi nel dibattito sulla difesa europea, enfatizzando la necessità di un’Unione Europea più forte e assertiva a livello globale. (Notizie Geopolitiche)

A dirlo è il presidente francese Emmanuel Macron, che in un’intervista all’Economist “salva” la leader di FdI dall’elenco di politici da cui mettere in guardia gli elettori dell’Unione. Ma Giorgia Meloni no: la premier italiana “ha un approccio europeo“, perché ha “appoggiato il Patto migrazione e asilo”, l’insieme di provvedimenti che ha riscritto le regole Ue sull’accoglienza. (Il Fatto Quotidiano)