Del Vecchio, perché l'impero deve andare in eredità ai figli

la Repubblica ECONOMIA

Questo fa supporre che in futuro il Paese più civile, nonché il più dinamico socialmente, con ogni probabilità sarà quello in cui le tasse di successione sono più alte

Risulta che il defunto, evidentemente persona di grande misura, abbia lasciato disposizioni eque e precise (come non molti uomini ricchi, e dalla vita movimentata, sono stati capaci di fare), in modo da mettere gli eredi al riparo da ogni possibile dissidio e ogni possibile gossip. (la Repubblica)

Su altri giornali

Lo ha deciso il cda, dopo aver «reso omaggio al Presidente Leonardo Del Vecchio», che sarà ricordato - si legge in una nota - «per sempre per i suoi valori, la solida leadership, la passione, il carattere eccezionale e la dedizione verso l’Azienda e i suoi dipendenti». (Il Sole 24 ORE)

E non mancherà una diretta streaming delle celebrazioni all’interno delle sedi dell’azienda, in Italia come all’estero, per consentire ai dipendenti di stringersi attorno al Cavaliere per l’ultimo saluto. (News In Quota)

La linea del sangue è l’unica che conta, anche in un impero da 30 miliardi di valore L’unico ad avere un incarico a vita in Delfin era per l’appunto Del Vecchio. (Nordest Economia)

È anche consigliere di Amministrazione della Fondazione Leonardo Del Vecchio e di IEO, Istituto Europeo di Oncologia. Francesco Milleri porta al Board la sua esperienza come leader strategico di aziende globali e la sua comprovata capacità di innovare i business attraverso tecnologie e infrastrutture digitali (TuttOggi)

Il secondo uomo più ricco d’Italia e 52esimo nel mondo, secondo l’ultima classifica Forbes , lascia sei figli avuti d tre unioni diverse e con un doppio matrimonio con Nicoletta Zampillo, sposata una prima volta nel ’97, la seconda nel 2010. (OGGI)

Il 15 dicembre 2017 è stato nominato amministratore delegato del gruppo, mantenendo la carica di vice presidente. Nonostante il ruolo di primo piano nella finanza mondiale, Milleri resta sempre legato a Città di Castello, dove ancora ha una casa. (Corriere dell'Umbria)