25 aprile, Vasco Rossi improvvisa «Bella Ciao» alla festa con gli amici: «Viva la Repubblica democratica e antifascista» – Il video

25 aprile, Vasco Rossi improvvisa «Bella Ciao» alla festa con gli amici: «Viva la Repubblica democratica e antifascista» – Il video

Un 25 aprile all’insegna della musica per Vasco Rossi. Il cantante di Zocca ha postato oggi, in occasione dell’anniversario della Liberazione d’Italia dai nazifascisti, un filmato in cui intona, con un gruppo di amici, la canzone simbolo della Resistenza partigiana, Bella ciao. «Buon 25 aprile a tutti», scrive su Instagram. «In questa bella Repubblica democratica e antifascista», aggiunge. Il rocker, 72 anni, non si limita, però, al post: nelle sue storie condivide coi suoi follower una serie di contenuti per celebrare questa giornata. (Open)

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Vasco Rossi canta Bella Ciao insieme ad alcuni amici e posta il video sui suoi social: “Buon 25 aprile a tutti. Il rocker non si limita al post e anche sulle storie di Instagram condivide coi suoi followers una serie di contenuti a tema 25 aprile e lotta al fascismo, seguendo il fil rouge della musica (non solo la canzone partigiana) e del valore della libertà, accompagnati dall’immancabile tricolore italiano. (Luce)

«Buon 25 aprile a tutti. (Corriere TV)

"Buon 25 aprile a tutti. Buona Festa della Liberazione . (Repubblica TV)

Vasco Rossi canta Bella ciao: “In questa bella Repubblica democratica e antifascista”

«Buon 25 aprile a tutti. È l'augurio di Vasco Rossi sui social, corredato da un video dove canta «Bella Ciao» insieme ad alcuni amici: in una recente intervista al Corriere della Sera il rocker si era raccontato. (Corriere)

“Buon 25 aprile a tutti. È l’augurio di Vasco Rossi sui social, corredato da un video dove canta ‘Bella Ciao’ insieme ad alcuni amici. (Il Fatto Quotidiano)

“In questa bella Repubblica democratica e antifascista” aggiunge il rocker di Zocca che ha sempre celebrato il 25 aprile sui social. “È molto importante ricordare gli orrori, le sofferenze, le vite che sono state sacrificate per la libertà e per la democrazia, soprattutto in questi periodi nei quali le sirene autoritarie e demagogiche tornano a farsi sentire così forte per incantare le masse con i loro slogan facili” aveva scritto qualche anno fa nel giorno della festa della Liberazione. (la Repubblica)