Contributo a fondo perduto ristorazione: c’è la proroga al 15 dicembre 2020

InvestireOggi.it ECONOMIA

Senza addentrarci sull’ambito soggettivo, su quello oggettivo e sui requisiti (vedi il nostro articolo “Ecco il portale per il contributo a fondo perduto ristorazione“), in questa sede vogliamo ricordarti cosa ti occorre per presentare la richiesta tramite il relativo portale (la domanda può essere presentata anche presso gli uffici postali).

Domanda contributo fondo perduto ristorazione: quali documenti servono?

Slitta dal 28 novembre 2020 al 15 dicembre 2020 il termine per la richiesta del contributo a fondo perduto istituito per il settore della ristorazione dal decreto Agosto. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altri giornali

Quanto si percepisce con il bonus ristorazione: tetto massimo di 10mila euro. Per quanto concerne l’entità del rimborso ottenibile, si va da un minimo di 1000 euro a un massimo di 10000 euro. Bonus ristorazione 2020: le informazioni relative ai prodotti acquistati. (Notizie Ora)

Per continuare a mettere in sicurezza l'intera filiera e allentare le difficolta che quotidianamente affrontano tutti gli uomini e le donne che ci lavorano, l'intera filiera". E ancora: "La ristorazione è un pezzo centrale, un pezzo nevralgico, della filiera agroalimentare, poter disporre di tempo in più per inoltrare le domande di aiuto è importante. (Primocanale)

È stato prorogato al 15 dicembre il termine per presentare le domande al Fondo ristorazione. La ristorazione è un pezzo centrale, un pezzo nevralgico, della filiera agroalimentare, poter disporre di tempo in più per inoltrare le domande di aiuto è importante. (Sicilia Agricoltura)

Parliamo di cifre che non possono essere considerate esaustive delle necessità delle imprese, ma che fanno parte di una serie di sostegni che messi in fila possono aiutare almeno a pagare le utenze. Il contributo è erogato in percentuale alla perdita registrata con un minimo di 1.000 Euro per le persone fisiche e di 2.000 Euro per gli altri soggetti. (News Rimini)

La ragione della richiesta della CNA è molto semplice: la procedura per inoltrare la domanda, sia con modalità online che cartacea, risulta essere particolarmente complessa. (Primo Comunicazione)

“Ci eravamo già detti soddisfatti che le attività agrituristiche fossero state annoverate tra quelle ammesse al contributo - ricorda Bisagni – plaudiamo ora anche alla proroga che consentirà ad ulteriori aziende di poter procedere. (La Pressa)