Scuola, ok del Senato al Ddl Valditara sul voto in condotta: dalla bocciatura col 5 al debito in educazione civica. I punti della riforma

Secolo d'Italia INTERNO

La rivoluzione del merito e dell’educazione cominciata con il decreto Valditara varato in Consiglio dei ministri per riformare il modello scuola “buonista” della sinistra ha avuto il via libera del Senato con 74 sì, 56 no e nessun astenuto al Ddl Valditara che rivede la disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti (relatrice la senatrice Carmela Bucalo). (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Il ddl è stato approvato con 74 voti favorevoli e 56 contrari, nessun astenuto.Il provvedimento, in tre articoli, introduce una stretta sul voto in condotta (da cui dipenderà una eventuale bocciatura) espresso in decimi, sanzioni e multe per chi aggredisce il personale scolastico e il ritorno ai “giudizi sintetici” per la scuola primaria. (Agenzia askanews)

Ll disegno di legge mira a dare peso al voto in condotta, introducendo una casistica dettagliata. Per quanto riguarda le scuole secondarie di II grado, se non si ha almeno il sette in condotta non si viene ammessi all'anno successivo o all'esame ascolta articolo (Sky Tg24 )

De Cristofaro (AVS): Il ritorno al voto numerico è inadeguato e discriminatorio. La vera sfida è una scuola inclusiva e democratica” Di (Orizzonte Scuola)

La stretta voluta dal ministro Giuseppe Valditara sul voto in condotta a scuola e la controriforma sulle pagelle alla primaria, spinta dal partito di Giorgia Meloni passa al Senato: 74 sì, 56 no e nessun astenuto. (la Repubblica)

Ora il testo passa alla Camera Il provvedimento, in tre articoli, che ora deve passare alla Camera, introduce una stretta sul voto in condotta (da cui dipenderà una eventuale bocciatura) espresso in decimi, sanzioni e multe per chi aggredisce il personale scolastico e il ritorno ai ‘giudizi sintetici‘ per la scuola primaria. (BlogSicilia.it)

Il provvedimento assegna un peso maggiore alla valutazione del comportamento sull'ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato (LAPRESSE)