Operazione Ita-Lufthansa, affare (quasi) fatto

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Operazione Ita-Lufthansa, affare (quasi) fatto Il consiglio d’amministrazione di Ita Airways ha approvato il piano industriale già condiviso con Deutsche Lufthansa. Lo riferisce una nota della compagnia italiana. Proprio in queste ore il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha incontrato al Mef il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, e il presidente di Ita, Antonino Turicchi. È quanto fa sapere lo stesso dicastero, spiegando che «nel corso del positivo colloquio è stato illustrato il piano industriale condiviso che determinerà in termini di flotta, network e obiettivi strategici lo sviluppo di Ita Airways. (L'Agenzia di Viaggi Magazine)

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Via libera al piano dopo l’incontro tra il ministro Giorgetti, il ceo tedesco Spohr e il presidente della compagnia italiana, Turicchi. I tedeschi offrono 200 milioni, l’azionista pubblico punt a 300. (Milano Finanza)

Due in pneumologia, tre in patologia clinica, tre in fisiatria, due in neuroradiologia, tre in ortopedia e altri tre in neurologia. Seguono due in pediatria, tre in medicina trasfusionale, due in ginecologia e ostetricia e uno in neurochirurgia. (InformazioneOggi.it)

I vertici del Consorzio Industriale, con i sindaci di Alghero Mario Conoci e di Porto Torres Massimo Mulas, hanno accompagnato il commissario straordinario per una visita a tutte le aree industriali illustrando le criticità esistenti e rimarcando le enormi potenzialità dell’asse industriale del nord Sardegna. (SARdies.it)

Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha incontrato ieri presso la sede del MEF il Ceo di Lufthansa Carsten Spohr e il presidente di Ita Airways Antonino Turicchi. Nel corso del positivo colloquio è stato illustrato il piano industriale condiviso che determinerà in termini di flotta, network e obiettivi strategici lo sviluppo di Ita Airways. (Qualitytravel.it)

A gennaio Lufthansa ha formalizzato una offerta per acquisire circa il 40% della ex compagnia di bandiera italiana, per una cifra che si aggirerebbe attorno ai 300 milioni di euro. (ItaliaVeranews)

Un passo alla volta verso l’accordo. Nemmeno il prezzo viene considerato un problema, anche se la cifra che la compagnia tedesca dovrà versare nelle casse dell’azienda italiana per avere il 40% verrà fuori da un calcolo che dovrà considerare diverse variabili. (Corriere della Sera)