Morgan ha presentato al Concertone del Primo Maggio ‘Rutti’, una canzone contro la musica di oggi

Morgan torna al Concertone del Primo Maggio, dove tutto è iniziato con i Bluvertigo nel 1995 dopo l’uscita del primo album della “trilogia chimica” Acidi e Basi, e non poteva certo accontentarsi di una passerella suonando le canzoni del suo nuovo lavoro in studio … e quindi, insomma, ossia, con testi di Pasquale Panella. Ha infatti deciso di eseguire anche un inedito che non sarà compreso nel disco e sembra rappresentare la sua Avvelenata verso l’intero sistema discografico. (Rolling Stone Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così Morgan, sul palco del Concerto del Primo Maggio. «Ai signori politici ricordo che noi italiani siamo gli inventori della musica, la lingua italiana è la lingua della musica. «La musica non è festa, è lavoro. (Corriere TV)

Avevamo un limite di minutaggio. «Se mi sono accorto che la mia esibizione è stata tagliata? Sì. (leggo.it)

La musica è più importante di quello che i politici pensano». Lo ha detto Morgan durante il suo intervento al Concertone del Primo Maggio a Roma, dove ha cantato Sì, certo l’amore, Rutti e Altrove. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il cantautore dopo la sua esibizione sul palco del Concertone (LAPRESSE)

(Adnkronos) – Spotify continua a modificare i suoi servizi secondo un modello freemium, che attira numerosi utenti con la possibilità di iscriversi gratuitamente ma limita funzionalità essenziali attraverso un sistema a pagamento. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Al concertone di Roma del 1° maggio Morgan sfugge alla regola niente monologhi imposta dall’organizzazione e legge un breve discorso. L’attacco è diretto, appunto, alla politica, rea di lasciare gli artisti e in generale i lavoratori dello spettacolo senza alcuna tutela legale. (Open)