Allarme ISS, 3,7 milioni di italiani bevono fino a ubriacarsi

Lo Zoo di 105 SALUTE

Italia Paese del buon cibo e del buon vino, non v’è dubbio, ma quando si eccede, anche qualcosa di straordinario come il vino diventa una minaccia per la salute. Secondo l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, ONA-ISS, in Italia si registrano 36 milioni di consumatori di alcol, con 10 milioni e 200 mila italiani sopra i 18 anni che hanno bevuto alcol quotidianamente. Ma, stando all’ISS, a destare sconcerto sono i 3,7 milioni di binge drinkers, ovvero coloro che abusano degli alcolici fino a ubriacarsi: questi sarebbero soprattutto maschi di ogni età (ma 104mila sono minori) e nel 2022 sono stati registrati 39.590 accessi al pronto soccorso per intossicazione, dei quali il 10,4% under 18. (Lo Zoo di 105)

Ne parlano anche altre fonti

(Adnkronos) – “L’abuso di alcol, insieme a diabete e biossido d’azoto (un indice dell’inquinamento atmosferico da traffico), costituisce anche una delle principali cause di aumento del rischio di malattia di Alzheimer e di Parkinson, secondo uno studio anglo-canadese appena pubblicato su ‘Nature Communications'”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nel 2022 circa 8 milioni di italiani di età superiore a 11 anni (pari al 21,2% degli uomini e al 9,1% delle donne) hanno bevuto quantità di alcol tali da esporre la propria salute a rischio. Cifre allarmanti. (calabriadirettanews)

– In occasione della Giornata della Prevenzione Alcolica, la Società Italiana di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva (SIGE) si unisce alle iniziative globali per aumentare la consapevolezza sui rischi legati al consumo di alcol, compreso il vino, specie fra i giovani, per evidenziare le conseguenze anche di un consumo moderato sulla salute del fegato e quindi sullo sviluppo di epatopatie, sia acute che croniche. (insalutenews)

(Adnkronos) – L’Rt, l’indice di trasmissibilità Covid calcolato con dati aggiornati al 17 aprile, in Italia “risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,96 (0,79–1,15), in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt 1,01); l’incidenza di casi diagnosticati e segnalati (8-14 aprile) è pari a 0,82 casi per 100.000 abitanti, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente; l’incidenza settimanale ha un andamento eterogeneo nelle diverse regioni e province rispetto alla settimana precedente. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Lo sottolinea il presidente della Società italiana di neurologia (Sin) Alessandro Padovani, dell'Università di Brescia, per l'Alcohol Prevention Day, la giornata mondiale di prevenzione dell'abuso di alcol, proclamata il Collaborating Centre on Alcohol and Public Health Policy Research dell'Oms per il 18 aprile, con l'obiettivo di fornire informazioni aggiornate sugli effetti negativi dell'abuso di alcol per la salute e la società. (Adnkronos)

“L’abuso di alcol, insieme a diabete e biossido d’azoto (un indice dell’inquinamento atmosferico da traffico), costituisce anche una delle principali cause di aumento del rischio di malattia di Alzheimer e di Parkinson, secondo uno studio anglo-canadese appena pubblicato su 'Nature Communications'". (Adnkronos)