Rete unica Tlc, pressing del Governo. Slitta (ancora) il dossier Open Fiber

CorCom ECONOMIA

Anche Kkr interessata a Open Fiber?

Fumata nera sul destino di Open Fiber.

Il cda di Enel riunitosi ieri ha rimandato ancora una volta la decisione in merito all’offerta di Macquaire per rilevare il 50% di Open Fiber.

Una mossa che preluderebbe all’accelerazione sul dossier ma che altererebbe in qualche modo il ruolo di Cdp, azionista di Open Fiber al 50% ma anche attore protagonista dell’intesa con Tim per il progetto di rete unica AccessCo. (CorCom)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con un livello iniziale fissato a 8 euro, il livello barriera risulta pari a 5,6 euro (al momento le azioni Enel quotano 8,4 euro). Effetto Memoria);. , il Certificate rimborsa il valore nominale più il premio trimestrale e gli eventuali premi non pagati precedentemente (c. (Money.it)

Ma aprire loro le porte, in questo contesto, può legittimare altri investitori interessati a entrare in Open Fiber a chiedere di avere a loro volta la stessa opportunità. Dossier rete unica fra Tim e Open Fiber al centro della lettera che i ministri Gualtieri e Patuanelli hanno inviato a Crisostomo e Starace di Enel (Startmag Web magazine)

Gli eventuali dubbi sulla volontà di Enel di vendere sono stati comunque fugati da alcune dichiarazioni di Francesco Starace sul destino di Open Fiber, rilasciate nelle scorse ore. (MondoMobileWeb.it)

Sui motivi per cui Enel e Rete Unica debbano prendere strade separate si possono fare solo supposizioni, ma le spiegazioni ufficiose non mancano. La notizia che Enel venderebbe la sua quota in Open Fiber al fondo australiano Macquarie sembra smuovere il dossier Rete Unica, ma lascia sul terreno qualche interrogativo. (L'HuffPost)

Dopo la lettera del Mef, l'ad benedice la cessione di Open fiber: comanderanno Tim e Cdp. La svolta dà il via alla banda larga e risolve le liti fra Vivendi e il Cav, più vicino a Giuseppe Conte.Da anni non si leggeva una lettera di tale peso. (La Verità)

Indipendentemente dal futuro di Open Fiber e della rete unica. Non tanto per il caso Open Fiber, quanto piuttosto per il fatto che il gruppo da oltre 77 miliardi di fatturato ha “definito una politica di dividendi semplice, prevedibile e interessante. (Il Fatto Quotidiano)