Gaza, Blinken non smuove Netanyahu: Operazione a Rafah avverrà a prescindere dall'accordo con Hamas

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Nel lungo incontro faccia a faccia tra il primo ministro israeliano e il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Gerusalemme, Netanyahu non ha indietreggiato sull'offensiva su Rafah. Fermo anche sui negoziati: nessun accordo se viene richiesta la fine della guerra. Attesa risposta di Hamas PUBBLICITÀ Non ha sortito l'effetto sperato dagli Stati Uniti il lungo incontro faccia a faccia tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il segretario di Stato Usa Antony Blinken, al suo ennesimo tour diplomatico in Medio Oriente e questo mercoledì in visita in Israele (Euronews Italiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Hamas ha poi precisato che questo "non vuol dire che i negoziati si siano fermati". "Anche se il gruppo non accetta le attuali proposte israeliane senza modifiche, siamo disposti - ha continuato - a continuare a negoziare". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se il segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito a Benjamin Netanyahu "la posizione chiara degli Stati Uniti su Rafah", il premier israeliano da parte sua avrebbe detto che non accetterà alcun accordo con Hamas che preveda la fine della guerra a Gaza (Fanpage.it)

Gaza, è attesa per oggi la risposta di Hamas alla proposta di accordo di Israele formulata al Cairo. Ma Benjamin Netanyahu avverte: «No ad un’intesa che includa la fine della guerra». (OGGI)

IN AGGIORNAMENTO – Non filtra ottimismo per quanto riguarda un possibile accordo di tregua tra Israele e Hamas. L’organizzazione estremista palestinese ha fatto sapere che la sua posizione “sull’attuale documento negoziale è negativa” e che è disposta a continuare a trattare. (LAPRESSE)

Lo scrive su X Barak Ravid, del sito Axios, citando fonti americane e israeliane, secondo cui Netanyahu ha anche ribadito che se Hamas non cederà su questa richiesta non ci sarà alcun accordo e Israele avvierà l'operazione contro Rafah (ilmattino.it)

Hamas risponderà oggi alla proposta per il cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele nell'attacco del 7 ottobre. I colloqui per una tregua tra Israele e Hamas sono in stato avanzato ma le parti restano distanti sulla questione chiave se la fine della guerra nella Striscia di Gaza debba essere passo integrante dell'accordo. (Adnkronos)