Londra accusa la Cina: "Attacchi hacker alla democrazia". Scattano sanzioni. Pechino: "Tutto inventato"

L'HuffPost ESTERI

Sale a livelli senza precedenti la tensione fra il Regno Unito e la Cina. Londra ha infatti apertamente Pechino di essere dietro il prolungato cyberattacco contro gli archivi della Commissione elettorale britannica - condotto a partire dall'agosto 2021 secondo quanto denunciato la scorsa estate e attribuito inizialmente a non meglio precisati "attori ostili" - bollandone la portata alla stregua di una "sfida epocale" alla sicurezza nazionale e di una "minaccia alla democrazia" d'oltre Manica. (L'HuffPost)

Su altri media

Washington e Londra hanno imposto sanzioni a persone ed entità ritenute coinvolte. Le attività di disturbo sarebbero … (La Stampa)

Negli ultimi giorni i funzionari dei due paesi hanno accusato Pechino di essere responsabile di una massiccia campagna di cyberspionaggio che, negli ultimi 10 anni, ha colpito milioni di persone - tra cui accademici, giornalisti e legislatori -. (WIRED Italia)

LONDRA – Stati Uniti e Regno Unito accusano la Cina di condurre da anni una campagna di attacchi cibernetici, mettendo nel mirino politici, giornalisti e dirigenti d’azienda. (la Repubblica)

La presa di posizione segue gli esiti delle indagini svolte da Londra in relazione ad un attacco informatico realizzato a suo tempo contro il database della Commissione elettorale nazionale britannica. (Il Fatto Quotidiano)

Reuters (Avvenire)

Regno Unito e Stati Uniti accusano Apt31, unità di cyberguerra dello Stato cinese. Tra i suoi obiettivi: fermare i soccorsi americani a Taiwan. Il piano di spionaggio «partito da più di 10 anni» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE DA PECHINO Quaranta milioni di nomi e indirizzi di cittadini britannici rubati da hacker (di Stato) cinesi; malware piazzati nei sistemi di difesa, nelle reti elettriche e in altre infrastrutture civili degli Stati Uniti, sempre da parte di pirati cinesi che operano nel cyberspazio. (Corriere della Sera)