Luce, maxi-rincaro: le bollette su del 60%. Spesa annua doppia (Corriere della Sera)

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Secondo quanto riporta Fausta Chiesa per il Corriere della Sera, nel quarto trimestre 2022 l'aumento del prezzo della luce si è attestato a solo il 59%, dato positivo in quanto le stime prevedevano un possibile rincaro fino al 100%. Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) evverte come per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 sarà di circa 1.322 euro rispetto ai 632 euro circa del 2021. (SoldiOnline.it)

La notizia riportata su altri giornali

Fino a oggi, gli interventi del Governo per limitare quanto più possibile i rincari energetici per i privati avevano limitato i danni ma Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha stabilito oggi, 29 settembre, che dall'1 ottobre la bolletta dell’elettricità salirà del 59 per cento. (Prima Bergamo)

A ottobre la bolletta del gas potrebbe aumentare fino al 120%, con un rincaro di quasi 317 euro a famiglia. L'allarme lo ha lanciato Facile.it che ha effettuato alcune simulazioni focalizzate sul metodo di calcolo introdotto da Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. (SavonaNews.it)

Il rincaro fa raddoppiare il costo dell’elettricità di quest’anno. L’aggiornamento delle tariffe dell’energia elettrica annunciato ieri dall’Arera è il più alto di sempre. (Corriere della Sera)

I rincari si aggirano sui 120 euro al mese, 1.322 euro annuali (nel 2021 la spesa era stata pari a 632 euro circa a famiglia). L’Arera (Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente) ha infatti aggiornato le tariffe per l’ultimo trimestre del 2022 e, nonostante l’aumento dei costi senza precedenti, ha messo in campo un intervento straordinario per scongiurare aumenti ancora più elevati. (Abruzzo Cityrumors)

Arriva la terribile mazzata sulle bollette e c’è poco da stare allegri, tranne che per alcuni che non ne risentiranno. Ma soprattutto vediamo come imitarli da subito (iLoveTrading)

Arera ha calmierato l’aumento al 59% – dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici (Centro per i diritti dei cittadini tutela dei consumatori e utenti) –, ma quello effettivo, per il mercato tutelato, avrebbe dovuto essere del 97%. (Zonalocale)