Mps, utile in calo nel primo semestre: assemblea per l’aumento a settembre

Corriere Fiorentino ECONOMIA

Scendono del 2,5%, a 1.522 milioni di euro, ma aumentano del 2,8% al netto del minor contributo derivante dalla cessione dei titoli

Ricapitalizzazione che oggi vede allargarsi la base del consorzio di garanzia, con quattro nuovi ingressi: tra questi Santander e Barclays.

La notizia buona è un altro lasso temporale chiuso in utile, con un saldo positivo di 27,2 milioni.

Buono anche il risultato operativo netto, che risulta positivo per quasi 230 milioni di euro: 327 i milioni relativi al periodo gennaio-giugno 2021. (Corriere Fiorentino)

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Il risultato operativo netto è sceso del 29,5% a 230,4 milioni di euro, rispetto ai 326,9 milioni contabilizzati nei primi sei mesi dello scorso anno. Al 31 dicembre 2022, invece, ovvero prima dell’effetto phasein IFRS9, lo shortfall potrebbe essere di circa 50 milioni di euro (SoldiOnline.it)

Le nuove richieste di risarcimento sono in effetti la causa principale dell’aumento degli accantonamenti al fondo rischi e oneri negativi, cresciuto di 78 milioni di euro nel semestre. “Nonostante le difficile condizioni di mercato procediamo e facciamo il possibile per arrivare nelle condizioni migliori all’aumento di capitale” (Il Fatto Quotidiano)

L’ombra dei vecchi guai sulla nuova Mps, spunta una richiesta danni da 1,8 miliardi. Le istanze inviate da una società di consulenza per il periodo 2008-2020. (La Stampa)

Così il numero uno di Monte dei Paschi di Siena, il ceo Luigi Lovaglio, nel commentare i conti diffusi dalla banca stamattina. Al 30 giugno 2022 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 51,8%, in aumento rispetto al 31 marzo 2022, quando era pari al 50,8% (Finanza.com)

Dai conti sono spuntate richieste danni inattese per 1,8 miliardi, recapitate per conto di vari investitori dalla società di consulenza Martingale Risk. Un'ondata di richieste stragiudiziali per 1,8 miliardi di euro e un utile più ristretto. (ilGiornale.it)

Segno più per le rettifiche su crediti (+38,2%) a 224,9 milioni, per effetto dell’aumento degli accantonamenti legato anche alla cessione di un pacchetto di 917 milioni di euro di crediti deteriorati. (Start Magazine)