Effetto Covid: la BCE sarà la nostra droga, emissioni debito a +1.000 miliardi in 2 anni Separator InvestireOggi.it

InvestireOggi.it ECONOMIA

In due anni, avremo emesso circa 1.000 miliardi, una cifra che allo stato attuale corrisponde ai due terzi del nostro PIL.

Semplice, ci coprirà le spalle la BCE, così come sta facendo da marzo.

Perché la BCE può comprarsi il debito pubblico degli stati e Bankitalia smise di farlo. [email protected]

E così, a fine dicembre il debito pubblico italiano dovrebbe salire in area 2.600 miliardi.

Sul debito pubblico italiano qualcuno racconta frottole. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Che vi sia qui, in nuce, il vero elemento di sostenibilità del debito italiano? Da un lato potrebbe esserci un effetto di spiazzamento, per cui il nuovo debito europeo drena domanda di debito nazionale. (L'HuffPost)

I livelli di debito pubblico lieviteranno anche oltre le previsioni sin qui pubblicate. Sul debito pubblico italiano qualcuno racconta frottole. Il boom del debito globale. Tuttavia, secondo il Fondo Monetario Internazionale il debito pubblico globale a fine anno sarà in area 105%. (InvestireOggi.it)

Che vi sia qui, in nuce, il vero elemento di sostenibilità del debito italiano? Questa distinzione tra debito ‘lordo’ di un paese (ossia includendo il debito verso l’UE) e debito ‘netto’, ossia solo verso il mercato, potrebbe in futuro diventare dirimente. (L'HuffPost)

D’altronde, quelle cifre che sono incise nella NaDef e che in particolare sono relative al surplus primario non vengono considerate poi tanto realistiche dagli esperti tedeschi. Analisti che, tra l’altro, il più delle volte ritengono che le stime del governo siano fin troppo ottimistiche. (Finanzaonline.com)

Parola di Desmond Lachman, docente presso l’American Enterprise Institute ed ex vice direttore del dipartimento di Sviluppo e revisione del Fondo Monetario Internazionale. Di fatto, negli ultimi mesi, si stima che la Bce abbia continuato ad acquistare bond governativi italiani sul mercato secondario per un ammontare superiore ai bisogni di finanziamento del paese”. (Finanzaonline.com)