Auto, De Meo richiama Bruxelles alla realtà. «Con l’Euro7 fabbriche chiuse»

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Una lettera aperta dai costruttori automobilistici diretta a Bruxelles. Per difendere l’industria europea, giunta a un punto di svolta, alla vigilia delle proposte della Commissione sulla rivisitazione del Green Deal. I nodi sono essenzialmente tre: il ruolino di marcia verso la decarbonizzazione ritenuto troppo severo, con tempi troppo stretti; una regolamentazione costosa per le case; ma soprattutto la non sufficiente comprensione del fatto che l’Automotive è un’industria globale e che alle attuali condizioni i costruttori europei vedono messa seriamente a repentaglio la propria competitività nei confronti di Usa e Cina (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Lo scrive Luca de Meo, presidente dell’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (Acea), in una lettera aperta ai decisori politici europei. «La conformità all’Euro 7 comporterebbe un aumento dei costi che potrebbe dissuadere i clienti dall’acquistare queste nuove auto», e il monito di de Meo. (Leggo.it)

Chiediamo che la trattativa per il ciclo continuo venga fatta a livello locale, perché solo in questo modo si riuscirà a dare dignità e tutelare gli operai. Quattro ore di sciopero per ogni turno, domani 3 febbraio, alla ABB Spa di Frosinone, indetto dalla UGL Metalmeccanici che, questa mattina all’alba, attraverso un volantinaggio, ha spiegato le ragioni della mobilitazione ai lavoratori. (Frosinone News)

A lanciare l’allarme sui rischi che il settore si troverebbe a dover affrontare in caso di perdita di competizione è stato il CEO di Renault, Luca de Meo. Lo stesso ha, inoltre, sottolineato che la nuova normativa Euro 7 non potrà che portare ad un esponenziale aumento dei costi dei veicoli ma non solo. (Tom's Hardware Italia)

In tre anni ha resuscitato il regno Renault dall’inferno dello scandalo Ghosn. Ora affila le armi per portare l’Europa delle auto con sé oltre il guado dalla guerra industriale contro Usa e Cina, battendosi con i vertici Ue per assicurare una transizione verde «coerente, realistica» e decisa «di comune accordo». (Il Messaggero - Motori)

Il 2022 è stato un anno ancora molto duro per le vendite in Europa, lo sappiamo e lo ha ricordato anche la direttrice generale di ACEA, Sigrid de Vries, a causa delle difficoltà di reperire componenti e materie prime e delle problematiche relative al settore energetico. (Virgilio Motori)

Quest’anno le vendite di auto nel Continente dovrebbero aumentare del 5%, ma per l’Europa è allarme rosso. A suonare il campanello è Luca de Meo, da poco eletto presidente della Acea e numero uno di Renault. (Il Messaggero - Motori)