Lo stop di Valditara: "Basta casi Pioltello"

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Detto, fatto! Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara non ha perso tempo e sta lavorando per cambiare le regole della scuola. Lo ha confermato lui stesso, ieri, nel corso del question time alla Camera: «Non sarà più possibile chiudere una scuola in occasione di una festività non riconosciuta dallo Stato», ha detto il ministro con fermezza ai deputati del Partito Democratico che lo hanno interrogato dopo le polemiche sulla scuola di Pioltello che ha deciso di chiudere e sospendere le lezioni per celebrare il Ramadan (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

«Le singole istituzioni scolastiche per motivate esigenze potranno disporre di opportuni adattamenti del calendario, debitamente motivati e deliberati dall’istituto scolastico, e tempestivamente comunicati alle famiglie entro l’avvio delle lezioni» c’è scritto nella bozza. (ilmattino.it)

Gruber contro l’idea dello scontro di civiltà Si discute ancora del caso Pioltello e della chiusura della scuola Iqbal Masih il 10 aprile, per la festa di fine Ramadan, vista l’alto numero di iscritti di fede musulmana. (Tecnica della Scuola)

Dopo la decisione della scuola di Pioltello di concedere una pausa dalle lezioni in occasione della fine del Ramadan si è aperto il dibattito: giusto lasciare tutti gli studenti a casa in occasione di altre feste religiose? In realtà, la Regione Campania già lo prevede nel proprio calendario scolastico regionale. (Orizzonte Scuola)

E pare che nel documento, che sarà discusso in consiglio regionale, ci sarà un’aggiunta importante. Il calendario del prossimo anno scolastico sarà pubblicato tra pochi giorni. (Liberoquotidiano.it)

L'analisi/ Le domande insolute sul caso di Pioltello «Le singole istituzioni scolastiche per motivate esigenze potranno disporre di opportuni adattamenti del calendario, debitamente motivati e deliberati dall’istituto scolastico, e tempestivamente comunicati alle famiglie entro l’avvio delle lezioni» c’è scritto nella bozza. (ilmessaggero.it)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)