L’economia continua a correre Il Pil reggiano tra i migliori in Italia

il Resto del Carlino ECONOMIA

Quanto ai rapporti con l’estero, le previsioni delle esportazioni per quest’anno indicano una crescita del 4,8% (in miglioramento rispetto al +4% indicato ad aprile), seguita da un aumento del 4,6% nel 2023

Un andamento migliore rispetto all’Italia e all’Emilia-Romagna è previsto anche per il 2023, quando il valore aggiunto reggiano dovrebbe far segnare un +2,2%.

Dopo il rallentamento evidenziato dalle previsioni di aprile (Pil 2022 in rialzo del 2,2% rispetto al +4,4% ipotizzato a gennaio), le prospettive dell’economia reggiana si riportano, infatti, su valori di crescita più consistenti. (il Resto del Carlino)

Su altri giornali

LA PRUDENZA. Rispetto alle previsioni diffuse ultimamente dai principali istituti economico-statistici nazionali, quelle della Cgia sono improntate alla prudenza Considerando le province, svetta la Venezia Giulia: Gorizia con +4,4% e Trieste con +4,3% guidano la classifica italiana. (ilgazzettino.it)

Per la Cgia la regione è tornata sui livelli pre-pandemia Ma pesano le crisi industriali e i rischi di autunno caldo. Piercarlo Fiumanò (Il Piccolo)

shadow. Quest’anno il Pil italiano continuerà a crescere, trainato da alcune regioni in prima fila all’inseguimento della ripresa economica. Oltre alla collaudata capacità delle aziende pugliesi di esportare i propri prodotti all’estero che agevola lo sviluppo del Pil territoriale. (Corriere del Mezzogiorno)

Nel 2022 la crescita media del Pil italiano è stimata dall'Ufficio studi degli artigiani mestrini al 2,9 per cento. Il Nordest torna a trainare l'economia del Paese. (ilGiornale.it)

A livello regionale, le variazioni 2022 su 2021 più importanti si segnalano in Lombardia, e Veneto (ambedue +3,4 per cento) e in Valle d’Aosta (+3,3) Entro quest’anno, inoltre, “solo 7 regioni su 20 recupereranno il livello di Pil che avevano prima dell’avvento della pandemia (2019). (altovicentinonline.it)

[Continua in basso]. Crescita economica: il Vibonese agli ultimi posti. Per quanto concerne i consumi delle famiglie che costituiscono il 60% circa dell’intero Pil nazionale, dovrebbero salire, rispetto al 2021, del 2,8%, anche se rispetto al 2019 sono ancora inferiori del 4,1. (Il Vibonese)