Autostrade: ora crolla il titolo in Borsa, quali conseguenze

La Legge per Tutti ECONOMIA

Adesso a crollare non è un ponte o una galleria, ma il titolo quotato in Borsa di Atlantia, la controllante di Aspi, Autostrade per l’Italia.

Il crollo mette a rischio, oltre ai grandi investitori internazionali, 40mila azionisti, 17mila piccoli risparmiatori e 7mila dipendenti.

Il motivo è che in caso di revoca – che appare sempre più probabile – la società si avvierebbe al fallimento immediato. (La Legge per Tutti)

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La missiva dello scorso sabato aderisce alle ultime richieste del governo, a riprova dell’impegno complessivo profuso dalla società verso l’interesse pubblico. "Il premier ha fretta di decidere - spiegano altre fonti - sicuramente scioglierà la riserva presto, ma è difficile ciò avvenga già domani". (Adnkronos)

“Atlantia -risponde Bertazzo- per raggiungere un accordo e sbloccare questa situazione è disposta a rinunciare a una parte dei suoi diritti di opzione in presenza di un aumento di capitale. Dunque la strada che proponete è quella di un aumento di capitale di Aspi che diluirebbe Atlantia? (L'HuffPost)