1994-2024: quando l'antiberlusconismo isterico convinse gli italiani a votare Berlusconi

L'HuffPost INTERNO

Me lo ricordo bene, quel crampo di angoscia, di ripudio esistenziale, di oltraggio morale, di offesa estetica che nutrì da subito l’antiberlusconismo, me lo ricordo esattamente a trent’anni dal trionfo di Berlusconi alle elezioni. E la lettura imperdibile di questo “C’eravamo tanto odiati. Breve storia dell’antiberlusconismo” (Il Mulino) di Andrea Minuz ce ne restituisce l’umore asprigno, diciamo pure il senso abusivo di sussiegosa superiorità etica (e persino, sgradevolmente, sociale) che i direttori dell’orchestra antiberlusconiana ostentarono, dando alla legittima opposizione politica un connotato ulteriore di “razzismo antropologico”, come ebbe a definirlo Luca Ricolfi (L'HuffPost)

Su altre fonti

Niente cantanti e ospiti d’eccezione ma un evento nostalgia con uno sguardo alle prossime elezioni europee. A Napoli Forza Italia ha celebrato i 30 anni dalla discesa in campo di Berlusconi nel 1994. (Il Fatto Quotidiano)

Insieme al vice segretario regionale Sen. Francesco Silvestro, Di Bernardo ha incassato il si di Forza Italia a sostengo della sua candidatura. (Grumo Nevano News)

E aprirono la porta al primo governo di centrodestra del dopoguerra con l'ingresso del (Secolo d'Italia)

Poco più di due mesi dopo, il proprietario di Mediaset, Fininvest e Mondadori portava alla vittoria la sua creatura politica, il Polo delle libertà, diventando per la prima volta presidente del Consiglio e cambiando la storia della politica italiana. (Corriere della Sera)

Che sembra ritagliato perfettamente sullo stato attuale di Forza Italia, un partito che molti davano per spacciato all’indomani della scomparsa di Silvio Berlusconi, ma che sta vivendo una seconda giovinezza testimoniata dalle ultime performance elettorali e da alcune incontestabili vittorie politiche. (Il Dubbio)

Tutti i diritti riservati. Soc. (Mediaset Infinity)