La fattura nei confronti della PA si considera emessa con la ricevuta di consegna di SdI

Ipsoa ECONOMIA

Inoltre la normativa prevede che la fattura è emessa entro dodici giorni dall'effettuazione dell'operazione.

Ai fini dell'emissione non rileva, dunque, l'eventuale successivo rifiuto del documento da parte della PA.

Infatti, laddove la fattura nei confronti della PA sia emessa in deroga agli accordi contrattuali, ma nel rispetto delle disposizioni del decreto IVA, la fattura elettronica si considera trasmessa per via elettronica e ricevuta dalle amministrazioni pubbliche solo a fronte del rilascio della ricevuta di consegna da parte del Sistema di interscambio. (Ipsoa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Condividi. Dal 1° ottobre 2020, in concomitanza con il debutto delle nuove e più avanzate specifiche tecniche, sono entrati in vigore dei nuovi codici per la compilazione dell’e-fattura. Chi ha l’obbligo di emettere la fattura elettronica avrà tempo fino all’inizio del nuovo anno per predisporsi all’adozione del nuovo schema. (ValsusaOggi)

In particolare, viene chiarito cosa si debba intendere per “numerazione progressiva delle fatture”. La fattura elettronica deve essere identificata in modo univoco. L’agenzia delle entrate risponde al quesito del contribuente con esito negativo. (Gooruf)

Sul fronte dei corrispettivi sarà analizzato il nuovo tracciato telematico, con particolare riferimento alla decodifica delle informazioni trasmesse con nuovo tracciato XML, che va a colmare numerose lacune del tracciato precedente, consentendo, ad esempio, la corretta gestione dei buoni pasto. (MySolution)

Pur avendolo avvertito non ha fatto nulla. Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: [email protected]. Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome. (Agenda Digitale)

La fattura elettronica verso la PA nell’ambito di un contratto d’appalto risulta valida anche in seguito al rigetto da parte della Pubblica Amministrazione. Fattura elettronica verso la PA, valida anche in caso di rigetto se è stato emessa in deroga agli accordi contrattuali ma in linea con le disposizioni del DPR numero 633 del 1972. (Informazione Fiscale)

È sufficiente, invece, che la numerazione progressiva identifichi la fattura "in modo univoco" ed eviti sovrapposizioni con altre fatture emesse dal medesimo soggetto. Il decreto IVA dispone che per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2013, la fattura deve contenere "un numero progressivo che la identifichi in modo univoco". (Ipsoa)