Piano vaccini anti Covid in Lombardia, somministrate 220.549 dosi: i dati di oggi 26 gennaio

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Infine, 9.411 dosi sono state somministrate a persone ultra 90enni.

La fascia d'età finora maggiormente coperta dalla vaccinazione resta, come negli scorsi giorni, quella tra i 50-59 anni (61.569 dosi).

In Lombardia sono state somministrate 220.549 dosi di vaccino contro il Covid-19 su 305.820 consegnate, pari al 72,1 per cento del totale.

Sono poi state somministrate 29.257 dosi nella fascia d'età 60-69 anni, 7.394 nella fascia 70-79 e 10.328 d0si nella fascia 80-89 anni. (Fanpage.it)

Su altre testate

“Quest’emergenza straordinaria ha avuto un forte impatto a livello globale, e ci ha anche coinvolti in prima persona – dice Defilippo -. Belcastro, ha rassicurato che le vaccinazioni per i farmacisti di comunità inizieranno nella prossima settimana non appena arriveranno i vaccini. (CatanzaroInforma)

La Giunta della Regione Lombardia, su proposta del vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato un accordo con Federfarma Lombardia, Assofarm/Conservizi Lombardia e Federazione Regionale Ordini dei Farmacisti che disciplina le modalità di partecipazione delle farmacie lombarde alla campagna di somministrazione per l’anno 2021 del vaccino anti-covid e prevede l’impegno, da parte delle farmacie, a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21. (LegnanoNews)

Scorte permettendo, il cronoprogramma prevede come prossimo passo la vaccinazione di ultraottantenni e malati cronici: un passo che prenderà più tempo rispetto alla “fase 1” perché si prevede una distribuzione perlopiù domiciliare. (Cuneodice.it)

Ore 21.25 - Superati i 100 milioni di casi nel mondo — Hanno superato la soglia dei 100 milioni i casi di Covid-19 nel mondo. Ore 18.10 - Bollettino: 10.593 casi e 541 vittime — Secondo il bollettino di oggi, sono 10.593 i nuovi contagiati (ieri 8.561) su 257.034 tamponi: il tasso di positività scende dunque a 4,1% (-1,9%). (La Gazzetta dello Sport)

“Diciamolo chiaramente: è una vergogna – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – che il vaccino, ancora prima di essere somministrato a quanti ne hanno bisogno, venga somministrato agli amici, ai parenti o agli amici degli amici. (Nurse Times)

Per questo motivo - conclude Letizia Moratti - Regione ha ritenuto che possano svolgere un efficace ruolo in prima linea come altre realtà sanitarie, somministrando nelle loro sedi i vaccini anti-Covid. (LeccoToday)