Querela a Canfora: lasci perdere, presidente Meloni

Italia Oggi INTERNO

Signora Presidente del Consiglio, credo di capirla. Essere definiti «nazista mentale» non è per nulla carino e simpatico. Io me ne sentirei profondamente offeso, con buona pace di Lucrezio, Montesquieu e tutta la gamma di filosofi e pensatori che il professor Luciano Canfora tira in ballo a sua difesa. Ciò nonostante, ritiri la querela, nel suo concreto interesse. Se dovesse vincerla, tanti penseranno che la vittoria si deve non all'infondatezza dell'affermazione, ma al fatto che lei è presidente del Consiglio, al potere che ne deriva, e la riterranno “colpevole” di aver perseguitato e fatto condannare un legittimo diritto di critica. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri giornali

«L’avvocato delle cause perse». E' questo il titolo con il quale si apostrofa Michele Laforgia. Ebbene: «chi capita su questo profilo fb sa che non parlo mai del mio lavoro, se non per questioni che riguardano tutti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La foto "incriminata" ritrae il professore Luciano Canfora mentre entra in Tribunale a Bari accompagnato appunto dal suo avvocato Michele Laforgia per l'udienza in cui è accusato di diffamazione dalla premier Meloni. (Il Messaggero Veneto)

Il patto raggiunto da Schlein e Conte è che chi non va al ballottaggio sosterrà poi l'altro candidato progressista. Nella foto postata dai dem Canfora sta per entrare in tribunale e al suo fianco c'è il suo legale, Nicola Laforgia, candidato a sindaco di Bari insieme a Leccese per il campo largo ormai in frantumi. (Liberoquotidiano.it)

Ci va pure Antonio Decaro, che abbraccia la segretaria. Angelo Chiorazzo va a salutare Elly Schlein a margine del comizio di Potenza, in vista delle elezioni in Basilicata di domenica e lunedì. (Il Fatto Quotidiano)

Spiega Laforgia sulla sua pagina Facebook: "L’altroieri è stato rinviato a giudizio per diffamazione aggravata in danno dell’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il professor Luciano Canfora, che mi onora da molti anni della sua amicizia e della sua fiducia. (quotidianodipuglia.it)

La testa tagliata nella foto , cioè fuori campo, è quella deli suo avvocato Michele Laforgia, ritratto davanti al filologo classico, valigetta nera in mano ma "decapitato". Imbarazzante vicenda, il post "solidale" del Pd allo storico Luciano Canfora, a processo per avere detto alla premier Meloni "Neonazisata nell'anima". (Secolo d'Italia)