Vaccino Pfizer, il capo dell’azienda farmaceutica avverte: “Potrebbe essere necessaria una terza dose”

Periodico Italiano ECONOMIA

Albert Bourla, capo della Pfizer, avverte della possibilità di un secondo richiamo del vaccino dopo sei mesi dalla seconda dose.

Tra i vaccini attualmente a disposizione in occidente, quello della Pfizer/Biontech è risultato quello maggiormente efficace contro le varianti del Covid-19.

Nuove informazioni a riguardo sono giunte direttamente da Albert Bourla, dirigente capo dell’azienda farmaceutica Pfizer. (Periodico Italiano)

Ne parlano anche altre testate

L'anno prossimo oltre 3 miliardi di dosi. Visto che i vaccini di AstraZeneca e Johnson & Johnson stanno incontrando problemi, Pfizer riesce a compensare? «Con entrambi - risponde Bourla - (leggo.it)

L’ipotesi, però, deve però ancora essere confermata, stando a quanto annunciato dal presidente del Consiglio di amministrazione del gigante farmaceutico Albert Bourla. “È estremamente importante ridurre il numero di persone vulnerabili al virus”, ha affermato Bourla. (Nurse Times)

Pfizer vaccino orale, primi test in Belgio. Moderna annuncia: vaccino meno efficace (dal 94,1% al 90%). La società statunitense di biotecnologie Moderna ha annunciato che il vaccino Covid ha un’efficacia minore rispetto a quanto scritto a dicembre sul New England Journal of Medicine. (Blitz quotidiano)

La variante sudafricana del coronavirus è notevolmente più abile ad aggirare il vaccino Pfizer-BioNTech di altre varianti, secondo quanto afferma uno studio israeliano. "È il primo al mondo che si basa su dati reali, mostrando che il vaccino è meno efficace contro la variante sudafricana, rispetto sia al virus originale che alla variante britannica", ha detto. (L'AntiDiplomatico)

Il virus Covid assomiglia più al virus dell'influenza che al virus della poliomielite". Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, nel corso di un evento virtuale tenuto da Cvs Health e mandato in onda su Cnbc. (Italia Oggi)

Di prima mattina, uno dei sei medici addetti al servizio di anamnesi, ossia di valutazione dei pazienti prima dell’inoculazione, ha avuto un malore. "Nel corso di questi giorni avevamo progressivamente affinato l’organizzazione fino quasi ad azzerare i ritardi – spiega il sindaco Ezio Casati – purtroppo ieri c’è stata una coincidenza di situazioni d’emergenza che ha dato vita a lunghe attese. (IL GIORNO)