Israele, si dimette il capo delle spie: “Noi il 7 ottobre non siamo stati all’altezza”

Israele, si dimette il capo delle spie: “Noi il 7 ottobre non siamo stati all’altezza”
la Repubblica ESTERI

TEL AVIV — Cade la prima testa israeliana per il disastro del 7 ottobre, quando Hamas riuscì a forzare un blocco ritenuto erroneamente insuperabile provocando la morte di 1.200 persone e il rapimento di 253 ostaggi. Il generale Aharon Haliva, capo dell’intelligence militare delle forze armate israeliane, si è dimesso lasciando una lettera sulla scrivania del capo di stato maggiore, Herzi Halevi, … (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Mentre Netanyahu promette un’escalation contro Hamas e respinge le sanzioni Usa, i raid su Gaza continuano e si intensificano in vista della Pasqua ebraica. Le forze russe si avvicinano a Chasiv Yar, nel Donetsk, spingendo Zelensky a chiedere una consegna rapida degli aiuti (FIRSTonline)

E la questione del suo addio alla guida del Direttorato dell'Intelligence Militare (Aman) scuote notevolmente il giudizio sulle mosse delle Israel Defense Force (Idf) tra Gaza e il resto del Medio Oriente nel conflitto scatenato da Hamas con i massacri del 7 ottobre e amplificatosi poi con la durissima risposta (Inside Over)

In Israele il capo dell'intelligence militare Aharon Haliva si è dimesso assumendosi la responsabilità dei fallimenti della sicurezza che hanno permesso a Hamas di sferrare l'attacco del 7 ottobre. "Da allora porto con me quel giorno nero, ogni giorno, ogni notte", ha spiegato il generale. (Il Sole 24 ORE)

Israele, l'ora delle colpe. Via due capi militari. Raid su base Usa in Siria

''Da allora porto con me quel giorno nero". Aharon Haliva, il generale al vertice della direzione dell'intelligence militare israeliana: "Sabato 7 ottobre 2023 Hamas ha commesso un attacco a sorpresa mortale contro lo Stato di Israele (Fanpage.it)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Si dimette il capo dell’intelligence israeliana. (TV2000)

«L'intelligence sotto il mio comando non è stata all'altezza del compito assegnato». Con queste parole, in una lettera ai vertici dell'Esercito, ha annunciato le sue dimissioni il capo dell'intelligence militare israeliana Aharon Haliva, il primo esponente di peso a lasciare il proprio incarico dopo il fallimento nella sicurezza, che ha portato al massacro di Hamas sei mesi fa, 1200 vittime. (ilGiornale.it)