Le imprese europee temono il rallentamento economico della Cina

Le imprese europee temono il rallentamento economico della Cina
Corriere del Ticino ESTERI

Nel primo trimestre il Pil cinese è cresciuto del 5,3% annuo, malgrado la debole domanda interna e la crisi del settore immobiliare. Tuttavia, Eskelund ha notato che «una crescita legata agli investimenti in capacità produttiva aggiuntiva per la quale non c'è domanda è negativa per le imprese». Usa e Ue hanno accusato più volte Pechino di inondare i mercati globali con prodotti a basso costo per far fronte alla sovraccapacità industriale. (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

Di Roberto Iannuzzi (Il Fatto Quotidiano)

Gli investimenti diretti esteri in Cina sono crollati del 56% annuo nel primo trimestre del 2024, rimarcando la scarsa propensione delle imprese globali a immettere risorse in un'economia alle prese con una debole domanda interna. (Trentino)

Ma con quali riflessi sulle aziende europee in Cina? Ne abbiamo parlato con Jens Eskelund, presidente della Camera di commercio europea a Pechino, nel giorno della presentazione del Position paper annuale. (Il Sole 24 ORE)

Cina, aziende europee sempre più pessimiste sul business

PECHINO (l'Adige)

È quanto emerso dall’ultimo sondaggio pubblicato venerdì dalla Camera di Commercio dell’Unione Europea in Cina, condotto tra 529 imprese tra la metà gennaio a inizio febbraio. Nella metropoli di Shanghai, la situazione si complica a causa di ritardi nei pagamenti. (Wall Street Italia)

– Le prospettive di business in Cina per le imprese europee sono negative. Lo segnala il sondaggio periodico – Business Confidence Survey 2024 – condotto dalla Camera di commercio dell’Unione europea nella repubblica popolare, condotto in collaborazione con Roland Berger, per il quale, nonostante la riapertura dei confini cinesi dall’inizio del 2023, la fiducia delle imprese nel mercato cinese continua a mostrare una tendenza al ribasso. (Agenzia askanews)