Industria, Gualtieri: dati su produzione molto incoraggianti

Il Messaggero ECONOMIA

Abbiamo ancora molta strada da fare, ma ila maggio è molto importante e stimiamo che proseguirà, anche se prevedibilmente a tassi più contenuti, nel bimestre giugno-luglio".

Lo ha detto il Ministro dell'Economia e delle Finanze,in merito ai dati sulla produzione industriale di maggio, che ha fatto segnare un rialzo del 42,1% rispetto ad aprile.

"L'aumento della produzione a maggio è un dato atteso e fisiologico, che non sorprende e non deve daredel tutto ingiustificati in questo momento di grave difficoltà per il Paese", si legge nella nota a commento dei dati Istat. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre fonti

"Il livello della produzione, peraltro, risente ancora della situazione generata dall'epidemia di Covid-19: l'indice generale, al netto della stagionalita', presenta una flessione del 20,0% rispetto al mese di gennaio, ultimo periodo precedente l'emergenza sanitaria", aggiunge. (Rai News)

Lo rileva l'Istat aggiungendo che corretto per gli effetti di calendario, l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 20,3% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di maggio 2019). (Rai News)

Nel corso della fase di rilevazione dei dati, per il mese di maggio, non vi è stata alcuna riduzione del tasso di risposta delle imprese a causa dell’emergenza sanitaria. In tutti i principali settori di attività economica, l'Istat rileva che si registrano diminuzioni tendenziali. (Adnkronos)

I dati Istat hanno fotografato un rimbalzo ben oltre le attese, dopo il pesante crollo registrato in marzo e aprile. Dovalue in rialzo del 2,8% dopo la pubblicazione delle stime sui risultati dei primi sei mesi del 2020. (Yahoo Finanza)

Allo stesso tempo, però, tutti i settori di attività economica registrano delle diminuzioni tendenziali. In altre parole, anche se a maggio si è registrato un rimbalzo del 42,1% rispetto al mese di aprile, l'emergenza coronavirus e il conseguente lockdown pesano ancora molto sull'economia italiana. (Fanpage.it)

L'indice generale, al netto della stagionalità, si è registrata una riduzione del 20% rispetto al mese di gennaio, ultimo periodo precedente l'emergenza sanitaria. La produzione risulta ancora inferiore, nei dati destagionalizzati, del 20% rispetto a gennaio 2020 e del 19,2% su febbraio 2020, ultimo mese pre-crisi". (Milano Finanza)