Perché il ritorno dell’inflazione in Europa non spaventa
Secondo Weidmann sono finiti i tempi di un tasso di inflazione persistentemente basso nell'area Euro.
Per capire meglio cosa sta succedendo è utile decomporre il tasso di inflazione realizzato (espresso dall'indice HICP Harmonised Index of Consumer Prices – cfr
In genere i Paesi dell'UE che non appartengono all'area Euro mostrano un tasso di inflazione mediamente più elevato dello 0,9% (v. Polonia, Ungheria). (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre fonti
Il rischio nel breve è legato all'enorme quantità di emissione di Treasuries, con un eccesso di offerta che potrebbe far salire i rendimenti nel breve. Non si tratta di un tema circoscritto solo agli Usa, ma riguarda anche l'Europa (anche se sarà più un capitolo di fine 2021 o 2022). (Milano Finanza)
Per questo, le banche centrali, a partire dalla Fed, potrebbero essere indotte ad agire sui tassi reali, mettendo pressione sugli attivi azionari. Continua a leggere. TASSI REALI IN RIALZO MA SEMPRE NEGATIVI. (Yahoo Finanza)
Il presidente di Ubs Axel Weber (nonché ex capo della Bundesbank) ha stigmatizzato le politiche generose delle banche centrali ricordando che i deficit globali ammontano ormai all’11%, mentre i bilanci delle banche centrali sono aumentati del 13%. (quoted business)
Nell'ultima rilevazione USA (dato di gennaio) il tasso annualizzato di inflazione head-line (cioè complessivo, contando anche le componenti più volatili) è stato pari all’1,4% contro l'1,5% del consenso, quindi più basso. (Yahoo Finanza)
“Baciare Nicole è stata l'ultima delle cose da cui sono stata intimidita Una che è partita così può farsi spaventare dall'Ariston? (Yahoo Notizie)
In realtà sono diversi i motivi per cui l’inflazione fa paura ai mercati. Il costo della vita potrebbe essere il nuovo market driver da tenere d’occhio nei prossimi mesi (Proiezioni di Borsa)