Superbonus, remissione in bonis in caso di omessa presentazione dell'asseverazione

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Ipsoa ECONOMIA

In tema di Superbonus, il contribuente che non ha depositato all'ente locale l'asseverazione prima dell'inizio dei lavori potrebbe sanare detta omissione, al fine di beneficiare delle detrazioni da Superbonus, facendo ricorso all'istituto della remissione in bonis, sempre che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l'autore dell'inadempimento abbia avuto formale conoscenza. (Ipsoa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Superbonus e remissione in bonis: una sanzione di 250 € per ogni comunicazione. Lo precisa il Fisco o salvalo in formato PDF (selezionando la stampante PDF del tuo sistema operativo) Stampa articolo PDF (BibLus-net)

/05/2023 (Edilportale.com)

Una partita IVA che ha maturato in prima persona un credito da Superbonus come privato cittadino, e che non può utilizzare la detrazione IRPEF, può almeno compensarlo con i versamenti IVA o altre imposte pagate tramite F24 come IMU e TARI? (PMI.it)

Nello specifico, chi intende fruire della possibilità di rateizzare in 10 rate i crediti d’imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo 2023, deve esercitare l’opzione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2023, che andrà presentata nel 2024. (Ti Consiglio)

3 del DM 58/2017, attestando una serie di dati relativi al “tipo” di detrazione alla quale si vuole accedere e all’intervento edilizio da effettuare. L’art. (Fiscoetasse)

Questo il succo di una recente risposta dell’Agenzia delle entrate in un interpello sul Superbonus (link in basso). Chi non ha presentato l’asseverazione sismica prima dell’inizio dei lavori rischia di perdere la maxi detrazione del 110% ma può rimediare grazie alla remissione in bonis. (Qualenergia.it)