Il Consiglio di Stato risolve la decennale controversia UE-Italia sulla concessione delle spiagge

EURACTIV Italia INTERNO

Una recente decisione del Consiglio di Stato italiano, che ordina al Paese di introdurre con urgenza procedure di gara autentiche per le concessioni balneari, ha posto fine alla controversa battaglia legale tra la Commissione europea e l’Italia sulle sue pratiche di concessione delle spiagge. Per oltre un decennio, la Commissione europea è stata impegnata in un braccio di ferro legale con l’Italia sulle sue pratiche di concessione delle spiagge. (EURACTIV Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Nessuna proroga per via giudiziaria alle concessioni balneari scadute per legge il 31 dicembre scorso. Il Consiglio di Stato ribadisce la linea della fermezza - o meglio, della coerenza con se stesso - sulla sensibilissima materia degli arenili, scatenando le inevitabili reazioni del mondo politico e della categoria. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Una nuova doccia fredda per il governo sul fronte dei balneari. E, questa volta, a chiedere lo stop a deroghe e rinvii rispetto alla direttiva Bolkstein sulle liberalizzazioni non è Bruxelles ma Roma, con una sentenza del Consiglio di Stato, l’organismo presieduto da Luigi Maruotti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dovrà partecipare alle gare che ormai appaiono inevitabili e che probabilmente premieranno i concorrenti che dimostreranno soprattutto una lunga esperienza nel settore, garanzia di una buona gestione in sicurezza. (LevanteNews.it)

Immediata la reazione delle associazioni di categoria, come il Sib-Confcommercio, che col presidente nazionale Antonio Capacchione non la manda a dire: «Sconcertante polverone in danno dei balneari e del paese. (Termoli Online)

Se si riflettesse senza pregiudizi sul meccanismo del bando previsto all’art 12 della Direttiva Bolkestein si coglierebbe che tale procedura è radicalmente discriminatoria: la gara non si gioca su un level playing field, ossia su un terreno equo, ma su un piano inclinato e ostile ai “i piccoli”, siano gestori di stabilimenti balneari o operatori dei banchi nei mercati rionali o tassisti. (L'HuffPost)

Ha confermato la scadenza delle concessioni per le spiagge al 31 dicembre dello scorso anno, obbligando così le amministrazioni comunali a disapplicare eventuali deroghe concesse al 31 dicembre del 2024. (IL TELEGRAFO Livorno)