Genova, da oggi il bancomat non si può rifiutare: mugugni fra i professionisti e la ribellione ostinata del bar Mangini

La Repubblica ECONOMIA

Genova, da oggi il bancomat non si può rifiutare: mugugni fra i professionisti e la ribellione ostinata del bar Mangini di Valentina Evelli. Ingegneri e avvocati: "Ci adegueremo ma non siamo commercianti".

Il titolare dello storico locale di Corvetto: "La mia è una battaglia di principio: ho già perso molti clienti ma ci sono colleghi che mi seguono"

(La Repubblica)

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Ma il problema rimane quello delle commissioni imposte dalle banche per i collegamenti Pos E spesso, anche se Milano è più avanti della profonda provincia, come le zone turistiche, ci si sente rispondere che per cifre basse il bancomat è meglio non usarlo. (IL GIORNO)

Accettiamo tutti i tipi di pagamento, ovviamente, però occorrerebbe maggiore collaborazione da parte dei clienti, specie quando usano la carta per pagare un semplice caffè" "Ogni mese pago 16 euro per l’affitto del Pos, più le commissioni che variano da 0,5% a 1% per ogni transazione eseguita. (LA NAZIONE)

Quindi, oltre alle grandi boutique, da giovedì devono necessariamente essere in possesso del Pos anche bar, tabaccai, giornalai, tassisti, avvocati, commercialisti, medici e via dicendo. Non è obbligatorio pagare con la carta, ma obbligatorio è, per l’esercente, accettarla per qualsiasi cifra. (il Resto del Carlino)

Confartigianato: "Problema è costo commissioni a carico degli imprenditori". Commercianti e artigiani alla prova del nove all'indomani dell'introduzione dell'obbligo di accettare i pagamenti digitali. Rimane il problema del costo delle commissioni a carico degli imprenditori" fanno sapere da Confartigianato. (Adnkronos)

"Un conto è un cliente che prende un caffè e una pasta – replica – un altro è quello che mi chiede solo un bicchiere d’acqua. Gianni Cedrini, a bordo della sua auto bianca, racconta di come ormai la carta di credito e il bancomat siano all’ordine del giorno. (il Resto del Carlino)

Questa è la posizione dell'associazione Ristoratori Veneto & Ho.Re.Ca., nata a Verona due anni fa e oggi portavoce di migliaia di attività in tutta la regione. E nell'attesa inviteremo i nostri clienti a preferire il pagamento tramite contanti». (VeronaSera)