Alberto Stasi: "Io come Tortora o Sacco e Vanzetti. Sono un prigioniero, i giudici volevano un colpevole"

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Lettera dal carcere a Qn, dopo la condanna in via definitiva a 16 anni per aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi. "Il mio è stato un processo mediatico, sono stato esibito come un trofeo". di F. Q. | 31 dicembre 2015. Commenti (50) ... (Il Fatto Quotidiano)

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Bollate (Milano), 31 dicembre 2015 - Una lettera dal carcere di Bollate. Lo fa riempiendo, in stampatello, sei facciate di fogli protocollo. (Quotidiano.net)

"Mi sembra che in casi come il mio si voglia a tutti i costi consegnare un colpevole all'opinione pubblica, senza però preoccuparsi se colui che viene indicato come tale sia effettivamente il colpevole e non una vittima di errate decisioni e aspettative. (Tiscali.it)

"Io come Tortora, sono vittima di un processo mediatico" . (il Giornale)

Il giovane scrive: "Dovevano consegnare un responsabile all'opinione pubblica. di GABRIELE MORONI. (Il Giorno)

Lo fa ... "Non mi sento un detenuto, mi sento prigioniero". (L'Huffington Post)

Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere, che sta scontando a Bollate, per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco (Pavia), ha scritto al «Quotidiano Nazionale»paragonandosi a «Tortora, Sacco e Vanzetti». (Corriere della Sera)