Atalanta a caccia della storia dopo una serata pazza e magica

Atalanta a caccia della storia dopo una serata pazza e magica
L'Eco di Bergamo SPORT

Venerdì, alla riapertura degli uffici, lo sfottò dei colleghi agli atalantini è bello che pronto: anche stavolta andrete a Roma senza vedere il Papa. Come andrà, lo sapremo il prossimo 15 maggio, quando l’Atalanta giocherà contro la Juventus la sesta finale della propria storia (la terza del ciclo contemporaneo dopo i ko contro Lazio e Juventus) di Coppa Italia. Altro che indigesta, stavolta la Fiorentina ha un retrogusto gustoso, come lo è la prospettiva del possibile triplete della banda Gasperini (mercoledì sostituto dall’amuleto Gritti) ancora in corsa per un posto in Champions League in campionato e che nel mirino inizia a mettere la semifinale di Europa League di settimana prossima con l’Olympique Marsiglia: saranno nove partite sicure nel prossimo mese, solo Psg e Bayer Leverkusen, in Europa, hanno un calendario tanto fitto. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altre fonti

L’Atalanta torna in finale di Coppa Italia: un’altra serata storica e di festa per Bergamo (BergamoNews.it)

Gol di Koopmeiners, Scamacca, Lookman e Pasalic per la squadra di Gasperini, rete della bandiera di Martinez Quarta per i toscani. La finale si giocherà a Roma, allo stadio Olimpico, il prossimo 15 maggio. (ilmessaggero.it)

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Luca Gramellini, tramite il suo profilo X, ha commentato la squalifica di Gianluca Scamacca che sarà costretto a saltare la finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta in programma per il 15 maggio allo Stadio Olimpico di Roma (Tutto Juve)

Costituisce una parte fondamentale di una squadra, il Bologna, che sta registrando una stagione sorprendente: è parte della spina dorsale di una formazione che viaggia spedita verso la prima qualificazione Champions della propria storia e di una società che non intende smobilitare nella stagione che verrà, ma che dovrà necessariamente far fronte agli assalti delle big per i propri gioielli più preziosi. (Europa Calcio)

Per andare in finale di Coppa Italia, il 15 maggio a Roma contro la Juve, a venti minuti dalla fine l’Atalanta ha messo in campo l’uno accanto all’altro Miranchuk, Koopmeiners, Pasalic, De Ketelaere, Lookman e Scamacca, tutti insieme nella sublimazione del calcio totale gasperiniano, rigorosamente applicato da Tullio Gritti, poiché Gasp era in tribuna perché squalificato. (Prima Bergamo)